Più buio di mezzanotte... può fare

La Gemmo risolve il contratto "in danno" con il Comune

MONREALE, 11 marzo – Prepariamoci ad un lungo periodo di buio, o – quantomeno – di forte penombra. La Gemmo, società che da alcuni anni gestisce l'illuminazione pubblica a Monreale, ha effettuato la risoluzione "in danno" del contratto con il Comune.

Il motivo, ci vuol poco ad immaginarlo, è la grossa morosità di quest'ultimo. Una transazione effettuata con la società che eroga l'energia elettrica per conto di Consip, poi un lungo periodo di latitanza dell'amministrazione, che dura da più di un anno. Più di un milione di euro, secondo una stima sommaria, la cifra che Monreale deve alla società, un debito che ha portato quest'ultima a dire basta, dopo numerosi e reiterati solleciti. La Gemmo, prima ha scritto al Prefetto, al questore ed a numerose autorità, poi ha staccato la spina. Se qualcuno si è chiesto il motivo dell'oscurità lungo le strade in quest'ultimo periodo, adesso sa pure perché.

La società sta "volturando", pian piano, tutti i contatori, che, pertanto, da ora in poi graveranno direttamente sul Comune. In questa fase la società garantisce una fornitura minima, erogando illuminazione in poche strade e lasciandone nella più totale oscurità tante altre.

Eppure Monreale era stato il primo Comune siciliano a sottoscrivere l'accordo con Gemmo (oggi sono centodieci), durante l'amministrazione Gullo. Adesso sulla querelle deciderà un arbitrato. La Gemmo ha già nominato il suo arbitro e nei prossimi giorni lo notificherà al Comune.

Difficile, per non dire impossibile, che la situazione possa ricomporsi. E per il futuro le cose non andranno certo meglio. Se infatti con Gemmo il contratto prevedeva un pagamento forfettario, adesso Monreale, essendo moroso, sarà inserito nel cosiddetto "mercato di salvaguardia", in virtù del quale pagherà l'energia elettrica sulla base dell'effettivo consumo. Tutto ciò, ovviamente, oltre a portare ad un aumento dei costi del 20 per cento circa, obbligherà il Comune a risparmiare al massimo sulla fornitura e quindi a spegnere più lampade possibili.

L'impressione è che l'unica soluzione ce la possa fornire il Pantocratore sul cui libro, esposto sulla mano sinistra, campeggia la scritta: "Io sono la luce del mondo, chi segue me non camminerà nelle tenebre".