Se torna la strategia del terrore

Quattro roghi in tre giorni, un brutto campanello d'allarme

MONREALE, 3 agosto - Avevamo sperato che i terribili giorni di fuoco dell'estate scorsa fossero lontani e soltanto un brutto ricordo. L'inizio relativamente tranquillo di questa stagione, ci aveva lasciato sperare che la strategia del terrore appartenesse al passato.

Ed invece la cronaca di questi ultimi giorni ci ha fatto registrare un'inversione di tendenza: Miccini martedì 30, via Frassinelli Mulini e via Regione Siciliana mercoledì 31, via Cretazze e via Linea Ferrata ieri. Come dire: se un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi, tre indizi sono una prova. Figuriamoci quattro. Indizi che ci ricordano, ancora una volta, che la madre degli imbecilli è sempre incinta, che poi definire imbecilli è certamente sbagliato, considerato che non si tratta certo di imbecillità, ma di comportamenti criminali, che in un paio d'ore distruggono quello che la natura e l'uomo realizzano in tanti anni.

Senza contare il rischio per le abitazioni, il terrore degli abitanti, la loro incolumità e quella dei soccorritori messe a repentaglio, le spese pubbliche e private necessarie per contrastare le fiamme. Insomma, un disastro totale di fronte al quale è impossibile pensare a qualcosa di diverso dal dolo. Da un vergognoso, deleterio e maledettissimo dolo. L'autocombustione, in questo caso, appartiene al mondo delle favole, che non va tenuto nemmeno in considerazione.

Ma accanto al dolo cammina di pari passo la colpa. Quella di chi si fa beffe delle ordinanze comunali che impongono la pulizia dei terreni a scopo preventivo. Ordinanza che, per la verità, viene "bypassata" anche dallo stesso Comune, sulle cui piccole particelle distribuite sul territorio, spesso, le erbacce crescono ad altezza d'uomo. Per non parlare della manutenzione stradale che, come abbiamo in più occasioni documentato su Monreale News, in numerose strade del comprensorio è considerata roba da alieni.

Se poi, come ieri, il fuoco entra pure dentro la sede delle attività produttive , causando decine di migliaia di euro di danni a gente che si guadagna il pane, significa che il limite si è passato da un pezzo e che è in atto una deriva distruttiva molto più che preoccupante, che necessita di provvedimenti straordinari. Che qualcuno li prenda, perchè altrimenti ci facciamo male....