Mollate gli ormeggi

MONREALE, 9 luglio – Probabilmente al sindaco Piero Capizzi, così come ai suoi predecessori appena insediatisi, occorrerebbe una giornata fatta da 36 o addirittura da 48 ore per affrontare tutte le problematiche, che, con un ritmo indiavolato, gli si sono presentate sul tavolo.

Non sarà certamente un bel vivere fare il sindaco in un paese come Monreale, soprattutto quando si arriva, da novizi, in Sala Rossa e gli argomenti da affrontare sono molteplici e tutti importanti. Quando le emergenze, che non si possono minimamente trascurare, tolgono tempo, spazio ed energie alla programmazione ed alla calendarizzazione delle scadenze più pressanti.

La nuova amministrazione, passato il momento dello spumante, si è insediata, ha capito di doversi sbracciare, pur sapendo di dover pagare un minimo di scotto e di tributo alla fase iniziale, godendo delle benevolenza (stampa ed avversari politici compresi) che si concede a chi arriva e deve capire in che posto si trova.
Adesso, però, la "luna di miele" è finita e come sempre accade in questi casi, idee, progetti e prospettive devono lasciare il posto alla realtà d'ogni giorno, quella con cui, per i prossimi cinque anni, si dovrà sbattere il muso quotidianamente.

Oggi Capizzi celebra il suo primo "complemese" da quando ha assunto le redini della città. Il 9 giugno scorso, infatti, vinceva il ballottaggio contro Alberto Arcidiacono, succedendo a Filippo Di Matteo.

Tracciare un primo mini bilancio è certamente prematuro, tuttavia è giusto capire su quale asse è andata l'attività della giunta da lui guidata.
Sul fronte trasporti, sono stati intavolati proficui contatti con l'Amat per il ripristino della linea 389. La questione centro storico si è caratterizzata per gli incontri con gli esercenti, concordando con questi alcuni punti-chiave per garantire il decoro che si deve ad un contro storico come quello monrealese, senza penalizzare al tempo stesso le attività commerciali. L'emergenza scuole ha visto finora un'attività ricognitiva per spuntare le priorità e gli interventi da realizzare quanto prima.

Resta il nodo, infinito, dei rifiuti: il conferimento a Siculiana, rispetto a Mazzarrà Sant'Andrea, garantirà risparmi consistenti sul medio e sul lungo termine. Nel frattempo, però, i cumuli di spazzatura, inutile girarci attorno, hanno fatto mostra di sé lungo tante strade, soprattutto in periferia. Il problema, purtroppo, noi monrealesi non lo scopriamo adesso, né – temiamo – potrà essere risolto in un battito di ciglia. Risultato: carne al fuoco tanta ed anche di buona qualità, prede nel carniere, però, ancora no.

In tutto questo il Pd, primo alleato della giunta Capizzi, è atteso ad un passaggio obbligato: nominare due assessori da proporre al sindaco per consentirne la definitiva partenza dell'azione amministrativa. Per far questo, si spera presto, dovrà guardare al suo interno e col manuale Cencelli in mano, dovrà trovare l'assetto definitivo.

Un quadro, quindi, che ci indica come la nave sia ancora in rada, pronta per una navigazione a vista, ma non ancora per mollare gli ormeggi e prendere definitivamente il largo.