Presentato il programma di 'Madonie Landscapes', tanto eventi culturali del Parco

L'evento inserito tra quelli di “Palermo Capitale della Cultura 2018”

PETRALIA SOPRANA, 16 luglio – Madonie Landscapes, il programma degli eventi culturali nel Parco delle Madonie, presentato a Petralia Soprana nello storico palazzo Pottino, nasce in occasione del progetto “Palermo Capitale della Cultura 2018”.

Laura Barreca, direttore del  Museo Civico di Castelbuono, capofila dell’Area Metropolitana di Palermo, afferma: “si tratta di una piattaforma di buone pratiche progettuali pensata per promuovere le Madonie come “brand”, fondato su un patrimonio materiale e immateriale tra i più ricchi d’Italia, che rende il paesaggio madonita un unicum nel Mediterraneo”.  Il progetto, si avvale anche della  collaborazione dell’Ente Parco  e dei comuni di Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde.  “Madonie Landscapes – dice l’assessore  al turismo dell’Unione dei Comuni Madonie Giovanni Nicolosi – è un importante momento di coesione per il territorio, per la prima volta abbiamo condiviso gli eventi culturalmente più rilevanti che si svolgono nelle Madonie, un’iniziativa che sicuramente rappresenta base di partenza per coinvolgere tutti gli altri comuni del comprensorio”.

Il progetto coinvolge attivamente tutte le rappresentanze politiche, espressione di idee, valori e comportamenti  che associati a beni e servizi facilitano la conoscenza anche dei più piccoli territori, la cui identità culturale  è ricca di storia e di tradizioni. “Madonie Landscapes - afferma il Commissario straordinario dell’Ente Parco Totò Caltagirone - è una politica di branding che dà valore al marketing sociale del territorio in tutta la sua orografia, perché esprime forza di coesione e di sinergia di intenti tra le varie istituzioni presenti. Madonie Landscapes,  vuole essere uno scatto fotografico dei territori aderenti, scolpiti nei loro paesaggi naturali, già caratterizzati nelle forme urbane e finemente ritratti nei  ricchi patrimoni culturali, affinchè nella cornice dello splendido paesaggio, il visitatore sia fortemente attratto dalle rievocazioni sceniche e artistiche degli usi e delle tradizioni popolari, riuscendo persino a percepire sensazioni di benessere, di curiosità e di stupore”.
E sottolinea: “Dobbiamo, quindi, rivolgere a questi Paesi la giusta attenzione  affinchè la loro conoscenza, ne sublimi i contenuti anche al di fuori del contesto urbano, combinando la dimensione  estetica di un luogo alle forme più estese di beni culturali che, oggi sempre più interessano la platea nazionale e possono incentivare l’economia del paese promuovendo benessere, identità e sviluppo”.