Ecco il profilo del sindaco vincente per le elezioni a Monreale

fumetto di Salvino Caputo

Per le elezioni amministrative del 28 aprile a Monreale, ho voluto tracciare il profilo estetico, culturale, politico, del sindaco Ideale che vincerà le elezioni. Mi sono avvalso per il profilo estetico, dei preziosi suggerimenti di una canzone della rivoluzionaria Gianna Nannini.

Il nuovo sindaco dovrà essere bello e impossibile, con gli occhi neri ed un sapore mediorientale, bello e invincibile con gli occhi neri ed una bocca che sappia baciare i bisogni, le difficoltà di tutti i monrealesi; oltre il bacio del popolo monrealese, mi auguro che ci sarà un bagno di folla ad acclamare, un sindaco bello, impossibile ed invincibile. Sotto il profilo culturale, chi scrive questo articolo, si augura che il nuovo sindaco “Bello e Impossibile” restituisca un primato di “Cultura Laica” alla nostra Monreale chiaroscurale, sospesa tra Cultura Cattolica e Cultura dei Patronati e Sindacati. Governare Monreale sarà un’impresa impossibile per tutti i sindaci che verranno, se crollerà la nostra Europa Unita e saremo relegati a Gaeta, tra le braccia muscolose dei Russi e dei nuovi Sovranisti Europei.

Ci aspettano tra aprile e maggio, due appuntamenti storici per la nostra sopravvivenza. Non sarà consentito a nessun cittadino astenersi dal voto, perché è in campo il nostro futuro prossimo. Per il profilo politico del nuovo sindaco, bello, impossibile, laico, invincibile, mi permetto un suggerimento sostanziale: se l’Europa non crolla, dovrà attivare tutti i finanziamenti previsti dall’Unione Europea per gli Stati membri; dovrà ingaggiare un solenne braccio di ferro con la nostra Regione Siciliana, per evitare che la politica in Sicilia “Diventerà Bruttissima” nei capitoli di bilancio, inerenti il precariato, la scuola, la sanità, la raccolta differenziata, la messa in sicurezza del nostro territorio, la promozione culturale etc.


Alla fine di questo film, mi auguro che il nuovo sindaco promuova “La Bellezza” della Monreale stanca e logora, l’economia ed il commercio delle nostre aziende locali, dei nostri esercenti e commercianti e la bellezza delle strade, ormai dissestate ed in balìa dell’anarchia delle società ed imprese che, nella contiguità del mero profitto becero, scavano, sfossano e fuggono via. Ad libitum: mi auguro la tutela dell’ambiente, dal rischio gravissimo delle radiazioni elettro-magnetiche e tanta tenerezza per i cani randagi e gli ultimi di questa città, dove non si accenderanno più luci e telecamere di sorveglianza, per evitare furti, incidenti, caos, vandalismo.
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