Primo maggio e la festa del lavoro negato ai giovani cervelli in fuga

fumetto di Salvino Caputo

La desolazione di apertura del mio articolo, mi ha inchiodato ad una lunga riflessione amara, sofferta e profondamente pessimista, leopardiana, sul tema drammatico della disoccupazione giovanile e dei cervelli in fuga dalla nostra Italia.

Vorrei onorare la mia vita di antitaliano illuminista, ricordando solamente la Festa della Liberazione dal regime nazifascista e la Festa della nostra Costituzione. Partiti, Sindacati, Chiesa, Associazioni varie, si sono spartiti 365 giorni del nostro calendario, per celebrare Santi, feste del lavoro, feste della mamma, feste delle donne e mille altre feste collegate alle ideologie nichiliste di un relativismo culturale, fuori dal pathos, dalla sofferenza, dalla solidarietà, dall’uguaglianza, dalla fraternità tra tutte le creature del nostro pianeta. In preda allo sconforto delle mie riflessioni, ho deciso di stampare e pubblicare nel 2020 un calendario dedicato alla contemporaneità del nostro terzo millennio.

Dal primo Gennaio 2020 fino al 31 Dicembre, ogni giornata sarà dedicata ai più grandi scrittori italiani, ai più grandi scienziati, ai medici che hanno rivoluzionato la ricerca e la nostra sanità, agli insegnanti delle scuole che hanno veicolato sapere, educazione civica e formazione; ai ricercatori illustri che hanno rivoluzionato la scienza medica e la ricerca scientifica, ai pochissimi filosofi e letterati che hanno schiarito i nuovi orizzonti della Cultura Mondiale, agli Antropologi ed ai poeti della nostra letteratura che hanno reso più gradevole il nostro senso della vita, a Gesù di Nazareth che c’illumina 24 ore al giorno verso la ricerca della verità, della vita e della via da percorrere e seguire. Dedicherò molti giorni del mio calendario alla salvaguardia dei nostri territori, alla salute del nostro pianeta contro tutti gli inquinamenti prodotti da noi esseri umani.

Dedicherò una giornata speciale alla Giustizia ed alla Morale. Dedicherò una giornata speciale alla Libertà di Stampa e di Pensiero, terminerò con l’apologia della Pace tra i popoli, magnificando San Francesco d’Assisi ed il suo infinito amore per i poveri, gli ultimi e tutte le creature del nostro universo. Non dimenticherò mia sorella “La Musica” e tutti i grandi cantautori italiani che ci hanno trasportato verso il pianeta delle emozioni e non tralascerò i grandi maestri del nostro Teatro Lirico. Attori, Attrici, Registi di Teatro e Cinema, li onorerò nel mese di marzo pazzo e senza regole. In conclusione, qualunque governo ci sarà in Italia, garantisca i giovani cervelli in fuga e li trattenga nella nostra amata patria, occupandoli seriamente.
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