Monsignor Bommarito comunicava il Vangelo in un mondo che cambia

fumetto di Stefano Gorgone

Sono stato sempre intimamente grato a monsignor Luigi Bommarito, figura fondamentale per la mia formazione umana e spirituale negli anni giovanili. Ho avvertito sempre presente e viva la sua amicizia, un’amicizia non formale, ma fondata su un’ottica soprannaturale dell’essere amici perché credenti in Cristo morto e risorto.

E’ stato un vincolo di amicizia che ha visto il vescovo sempre presente a Monreale nei momenti gioiosi ma anche a portare la sua parola consolatrice in occasione della scomparsa di alcuni ex fucini. Con tutti e per tutti egli ha avuto una parola che nasceva da un preciso rapporto amicale e familiare.
La presenza di don Gino con i giovani del Centro Studentesco e della Fuci è stato un tempo di Grazia, ricco di frutti umani e spirituali, un tempo ricco di amore, di fiducia nell’avvenire, di entusiasmo, di generosità, di disponibilità per tutti: sacerdoti, seminaristi verso i quali aveva una particolare attenzione, i laici e soprattutto verso i poveri e quanti erano emarginati dalla società.
Don Gino non rifiutava mai un sostegno concreto a noi giovani per tutte le nostre attività ricreative. Indimenticabili, poi, sono i campeggi estivi a Calarossa, occasione privilegiata per cementare le amicizie, ma anche per consolidare la formazione spirituale.
In tempi lontani, monsignor Bommarito sollecitava già i sacerdoti ad uscire dalle sacrestie ed a comunicare il Vangelo in un mondo che cambia. Ha amato anche l’Azione Cattolica per la quale chiedeva una cura attenta, generosa, illuminata, costante.
Certamente la tensione di fondo che animava le Sue iniziative, la chiave di lettura di tutta la Sua sensibilità pastorale fu la cura della qualità della fede dei credenti. A me ed a tanti altri rimane il dono del Suo esemplare insegnamento, il ricordo vivo e personale del Pastore gioioso, ottimista, generoso, innamorato della Chiesa e del Signore.
Carissimo Don Gino, con tanta gratitudine, L’abbracciamo sempre uniti nell’affetto e nella preghiera.