Greta Thunberg e il potere della gioventù

fumetto di Stefano Gorgone

Carissimo direttore,
gli studenti delle scuole superiori di Palermo, nell’anno scolastico in corso, hanno deciso di non occupare gli istituti nel periodo prenatalizio com’è tradizione, ma di preferire altre forme di protesta. In qualche istituto è stata organizzata “la settimana della creatività e delle responsabilità”: una serie di laboratori interdisciplinari, diversi per ogni classe, incontri dibattiti, presentazioni di libri, cortometraggi, riflessioni sulla conquista dei diritti da parte delle donne.

Credo che tutto questo sia un’ottima notizia. Piuttosto che cercare espedienti, piuttosto che vivacchiare, i giovani vogliono vivere la loro vita con pienezza ispirandosi a valori positivi. Molti, in questi giorni, hanno manifestato il loro dissenso contro l’odio e la violenza ed hanno proclamato il loro impegno per una società dove la tolleranza e l’integrazione delle diversità diventino patrimonio comune. E tanti altri, anche a Palermo,hanno scelto di scendere in piazza nei giorni di venerdì in difesa dell’ambiente, una problematica che non possiamo sottovalutare e che ci riguarda da vicino.
In effetti, la lotta al cambiamento climatico deve essere considerata una priorità assoluta, priorità confermata anche dalla neopresidente del Parlamento europeo Ursula Von Leyen.

In questi giorni a Madrid è in corso una conferenza internazionale per stabilire regole condivise per contenere le emissioni di gas serra. Anche in un contesto così qualificato un ruolo significativo è stato assegnato a Greta Thunberg, da poco incoronata dalla prestigiosa rivista Time persona dell’anno. La giovane attivista, infatti, con lo slogan “Sciopero dalla scuola per il clima” ha ispirato milioni di giovani che si sono uniti a lei nella sua battaglia per la salvaguardia del pianeta. Tale importante riconoscimento, si afferma nella motivazione, è un esplicito omaggio al “potere della gioventù”.
Ciò conferma che la nostra società ha bisogno della grande spinta al cambiamento e della voglia di futuro dei giovani.
Anche nel nostro territorio devastato dall’incuria e dall’inciviltà, dagli incendi dolosi, da una insufficiente raccolta differenziata dei rifiuti, si rende indispensabile una più efficace educazione ambientale. Dobbiamo sempre più convincerci che la nostra casa non si esaurisce nelle quattro mura che la circoscrivono, ma sono le strade, le piazze, i monumenti, i boschi, le montagne, la natura tutta che ci circonda.

Ho recentemente avuto modo di apprezzare nei piccoli paesi delle Madonie la cura e la pulizia degli spazi pubblici e privati, le loro chiese ben conservate così come i loro preziosi affreschi, il vivo senso di ospitalità e di accoglienza dei loro abitanti. Sono paesi che riescono felicemente a coniugare il rispetto dell’ambiente con lo sviluppo economico. Infatti, Petralia Soprana, con i suoi belvedere mozzafiato, i suoi palazzi, le sue strette vie e le sue piazze è stato proclamato “Borgo dei Borghi 2018”.
Perché ciò non è possibile nella nostra città che può vantare monumenti che tutto il mondo ci invidia? Dobbiamo convincerci che custodire ed avere cura dell’ambiente non è una pratica che non ci riguarda e da delegare agli altri. Tutt’altro! Sempre Greta, diventata un’icona ed un esempio per un’intera generazione, ci ricorda che “ ogni singolo individuo conta. Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza.”
E’ tempo, allora, che tutti, non solo i giovani, anche nella nostra città, abbiano ben chiaro che la costruzione di un mondo migliore si fa pietra su pietra, grazie al senso di responsabilità, allo spirito di sacrificio, all’intelligenza di ognuno di noi.