La Monreale II al concorso "Tricolore vivo"

I ragazzi: "Il Capo dello Stato, una guida per l'Italia"

MONREALE, 9 maggio – Non hanno vinto il concorso "Tricolore Vivo" ma i ragazzi della scuola media di pioppese, il "Monreale II", sono rimasti lo stesso contenti ed affascinati della magnifica giornata trascorsa a palazzo Sclafani.

Il concorso, giunto alla nona edizione, è stato organizzato dall'AGe (Associazione italiana genitori) e quest'anno è coinciso con la 153esima festa della costituzione dell'esercito italiano. La competizione "Tricolore vivo" prevedeva il commento all'articolo 87 della Costituzione italiana, sulle prerogative del Capo dello Stato.

La IA della scuola media dell'istituto comprensivo Monreale II, guidata dall'insegnate di italiano, storia e italiano, Gorgona, ha svolto un elaborato assieme ad alcuni alunni della IV B, della scuola primaria, pilotati da Maria Giovanna Mondello. I ragazzi hanno realizzato il commento all'articolo della Costituzione ed alcuna poesie.
La mattinata per il gruppo di Pioppo è cominciata con una breve visita alla biblioteca di palazzo Scafani dove Rita Cedrini, capo delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Palermo, ha spiegato la storia dell'edificio e dove sulla parete campeggia un quadro del monrealese Pietro Novelli "La Vergine, le sante e le anime elette". Poi si è svolta una breve cerimonia per la festa dell'esercito italiano, con la fanfare a chiusura ed infine nella sala delle Bifore si è conclusa la manifestazione del concorso.
"Oltre allo studio della figura del Presidente della Repubblica - ha detto Roberto Gorgone - dai ragazzi è emerso che il ruolo che svolge Napolitano, in questo periodo di crisi e smarrimento, è pieno di difficoltà e di insidie, ma riconoscono in lui una guida, come quella del buon padre di famiglia. Nella loro semplicità hanno espresso pensieri importanti".
"La partecipazione a grandi manifestazioni culturali che si svolgono all'esterno dell'istituzione – ha sostenuto Patrizia Roccamatisi, dirigente della Monreale II – offre ai ragazzi l'opportunità di conoscere da vicino le tante attività che si svolgono al di fuori della scuola e si inseriscono in un quadro più ampio della politica di comunicazione verso l'esterno dell'istituzione".