Si chiude alla "Veneziano il ciclo di incontri sulla legalità tenuto dai carabinieri

"La vostra libertà finisce dove inizia la libertà degli altri"

MONREALE, 6 febbraio – All'istituto comprensivo “Veneziano”, si sono concluse le lezioni sul progetto "Legalità" voluto dal ministero degli Interni e condotte dal capitano della compagnia dei carabinieri di Monreale, Paolo Del Giacomo, in tutte le scuole del comprensorio cittadino.

Quella di oggi, però è stata una lezione piuttosto particolare. Il capitano non si è limitato alla classica lezione sull'azione di responsabilità che deriva dal compimento del quattordicesimo anno, età che rende i ragazzi imputabili, ma ha stimolato la platea degli alunni invitandoli a dare risposte a domande legate ad esempi concreti.

Dalla lezione dialogata così è venuto fuori un ventaglio di reati che il minore può compiere dal danneggiamento di cosa altrui o di cosa pubblica, dalle lesioni semplici a quelle aggravate, dal bullismo, ai reati che si possono commettere attraverso i social network, fino all'omicidio colposo,  preterintenzionale e doloso e le conseguenze che ne derivano per i responsabili.
Queste ultime tipologie di reato hanno suscitato una notevole curiosità sui ragazzi in considerazione del  recente fatto di cronaca che ha visto il coinvolgimento di un benzinaio di Nanto (Vicenza), che con il suo fucile ha sparato, colpendoli, a dei rapinatori mentre tentavano un furto in una gioielleria nei pressi del suo distributore.  Del Giacomo ha spiegato, inoltre, ai ragazzi la differenza tra legittima difesa e l'eccesso di difesa, con i significativi e necessari approfondimenti sugli articoli del codice penale che disciplinano tali istituti giuridici. Il capitano ha portato come esempio l'omicidio del calciatore della Lazio, Luciano Re Cecconi, detto Cecco, nel 77, freddato da un gioielliere al quale il calciatore voleva fare uno scherzo simulando una rapina, ed ha approfondito l'uso legittimo della armi, anche quando il  soggetto che le detiene è uomo delle forze dell'ordine.

Infine, Del Giacomo ha battuto il tasto sul concetto di proporzionalità nella legittima difesa spiegando perfettamente ai ragazzi che la reazione deve in ogni caso, anche davanti ad una aggressione, essere proporzionata all'offesa ricevuta, compreso l'uso eventuale di armi o altri mezzi idonei legittimamente posseduti.
“Ricordate sempre – è il messaggio lanciato dal capitano della Compagnia di Monreale – che la vostra libertà finisce dove inizia la libertà degli altri ed il confine di questa libertà è regolato dalla legge. Rispettare le regole significa fare quotidianamente la scelta giusta, contribuendo così a rendere più sicura la società dove viviamo. Il nostro compito come carabinieri ma anche quello della polizia e delle forze dell'ordine in generale è quello di far rispettare le leggi". Il Capitano poi ha concluso il suo intervento complimentadosi con i ragazzi per aver contribuito a rendere la sua lezione stimolante.

“Dovete rispettare le norme e le regole – ha ribadito Beatrice Moneti, dirigente dell'”Antonio Veneziano” e pretendere che anche gli altri lo facciano. Sono contenta - ha concluso la Moneti - che abbiate assistito con interesse a questa lezione e ringrazio il capitano per la sua disponibilità”.