Lezione di alimentazione antitumorale per gli studenti della scuola di Aquino

Il progetto è ideato dall'insegnante Michela Schillaci

MONREALE, 20 febbraio – Mercoledì prossimo alla scuola “Veneziano”, plesso di Aquino, si parlerà di “Alimentazione antitumorale”, un progetto ideato da Michela Schillaci, docente di matematica e scienze nonché esperta di alimentazione, con la sua classe, la 3°E scuola media.

Il lavoro sarà presentato non solo ai ragazzi, ma anche ai docenti e soprattutto alle famiglie che devono mettere in pratica quello che i loro ragazzi hanno appreso durante le lezioni del progetto per fare una cosa molto semplice: prevenzione.
La scuola, da tempo, è attenta alla tematica dell'alimentazione. Infatti è di qualche mese fa la collaborazione con l'associazione “Mons Realis” ed un gruppo alimentaristi per affrontare la “buona alimentazione” a tavola, ma anche a scuola durante la pausa della ricreazione.

Questo progetto si spinge oltre rispetto alla corretta alimentazione perché partendo dalle abitudini alimentari acquisisce una formazione finalizzata ad assumere comportamenti consapevoli nei riguardi del cibo per prevenire l’insorgenza di malattie e tumori.
“Attraverso studi recenti - si legge nel progetto della Schillaci - si è notato che il 30 % dei tumori può essere causato da un’alimentazione scorretta, quindi occorre fare una buona prevenzione mangiando in modo sano e consapevole. La scienza sta studiando la dieta personalizzata lasciando spazio alla “Nutrigenomica” che studia come un alimento possa determinare la reazione da parte di ogni individuo tenendo conto del profilo genetico. Attraverso questi studi si è giunti a determinare l’importanza di alimenti che rappresentano una fonte eccezionale di molecole antitumorali”.

Gli alunni, pertanto, hanno voluto mettere in evidenza non solo le caratteristiche di quegli alimenti con grandi proprietà antiossidanti che possono aiutarci in questa azione preventiva ma anche segnalare gli atteggiamenti opportuni che supportano tale azione.
“Il progetto – ha concluso l'insegnate di matematica – ci ha aiutati a comprendere come le abitudini alimentari possono determinare non solo il nostro benessere di oggi ma anche la nostra salute futura”.