"La scuola è morta", le insegnanti della Guglielmo II "a lutto" per protestare contro la riforma Renzi

Lo slogan è: "Tutti a lutto, ma sempre in lotta"

MONREALE, 19 marzo - Anche le insegnanti dell'istituto comprensivo "Guglielmo II" ed il personale ATA hanno aderito alla giornata commemorativa "Tutti a lutto ma sempre in lotta", per protestare contro la riforma della Buona Scuola, del governo Renzi.

Un'iniziativa che ha coinvolto tutto il territorio nazionale. Le docenti hanno indossato una maglietta nera e si sono fatte immortalate accanto alla scritta "La scuola è morta", così come hanno fatto tutte le colleghe italiane. Il motivo della protesta risiede nel contenuto della "Buona scuola" del governo Renzi. Secondo questo gruppo di insegnanti la scuola pubblica è di tutti: degli studenti, dei docenti, dei genitori e di tutta la società civile. Dicono basta con le riforme dissennate.

"Secondo noi insegnanti -si legge nella loro rivendicazione - la scuola ha sì cambiato verso, ma il cambiamento non è di per sé progresso. Siamo contrarie ai dirigenti manager secondo uno schema aziendalistico: efficienza e profitto. Non bisogna mai dimenticare che la scuola non è una fabbrica e gli alunni non sono una merce. I risultati maturano nel lungo termine e quanti all'inizio incespicano , danno buoni risultati solo alla fine del processo formativo. Riteniamo inoltre che troppe risorse siano indirizzate verso scuola private.

Si sta calpestando volutamente la Costituzione. Quindi diciamo NO alla snaturalizzazione della scuola che la trasforma in un'impresa e temiamo che il governo stia indirizzando la nostra scuola verso lidi cari alla Confindustria e alla borghesia imprenditrice".
La protesta proseguirà ancora per diverse settimane.