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Alla “Giornata nazionale della memoria di tutte le vittime di mafia" la testimonianza pure dei ragazzi del "Basile"

La manifestazione si è tenuta sabato pomeriggio a Casa Professa

MONREALE, 23 marzo – Il liceo “Basile-D’Aleo” da diversi anni è impegnato nella promozione di iniziative e progetti sul fronte dell’impegno sociale e dell’educazione alla legalità. Così sabato scorso un gruppo di studentesse ha partecipato alla “Giornata nazionale della memoria di tutte le vittime di mafia".

La manifestazione si è tenuta sabato pomeriggio nella splendida cornice della Chiesa del Gesù di Casa Professa ed è stata organizzata dall'associazione “Vespri Siciliani” in collaborazione con "Itiner'ars" e con il patrocinio di "Comune di Palermo" , "Università degli studi di Palermo", "Unicef", "Cittadinanza per la Magistratura", "Associazione Polizia Municipale" e "A.I.F."

Questa iniziativa promossa a Palermo ha aderito alla “XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” voluta da Don Ciotti dell'Associazione Libera, che quest’anno ha scelto come sede ufficiale la città di Bologna.
Tanti i soggetti istituzionali ed associativi presenti sul territorio siciliano e nazionale che hanno partecipato a questa manifestazione, ma, cosa ancora più importante, la presenza di tanti giovani delle scuole locali ed i familiari di vittime di gesti criminali e di violenza di genere

I lavori della giornata sono stati introdotti da Francesco Paolo Rizzo, Presidente dell’associazione “Vespri Siciliani, nonché ex docente ordinario di Storia Romana presso l'Università degli Studi di Palermo, Roma e Macerata, ed sono stati moderati da Liborio Martorana, dell’associazione “Cittadinanza per la magistratura” e Giovanni Palazzotto, quest'ultimo componente dell’associazione “Vespri Siciliani” impegnato, fin dai tempi del giornale “Universitas”, insieme a Rizzo, in tante battaglie culturali per la città di Palermo

Dopo l’intervento del giudice Alfonso Giordano, magistrato del primo processo di mafia nell'aula bunker di Palermo, è toccato alle ragazze della IV A del liceo classico monrealese. Le studentesse Arianna Cammarata, Simona Catalano, Giulia Garofalo, Giulia Romano e Maria Grazia Giunta si sono distinte con il loro intervento catalizzando l’attenzione dell’uditorio con la presentazione del percorso tematico contro la violenza di genere, utilizzando con competenza tecnica i supporti informatici a disposizione e testimoniando la propria esperienza formativa a favore della legalità, in particolare contro la violenza di genere.

Soddisfatte le docenti, le coordinatrici del progetto, Finella Giordano e Rosy Cicatello. “Ancora una volta - hanno detto le insegnanti – le nostre alunne hanno constatato il senso dell’impegno su tematiche forti, nonché l’interesse e il coinvolgimento che suscita la didattica di genere presso gli studenti, ma soprattutto rileviamo la disinvoltura e la sicurezza con cui le ragazze hanno esposto di fronte ad un pubblico competente e specialista delle tematiche trattate”.
Altrettanta soddisfazione ha espresso la dirigente scolastica Concetta Giannino che al suo primo anno al “Basile-D’Aleo” ha sostenuto tutte le attività culturali proposte dalla scuola, in particolar modo quelle di alta valenza educativa, finalizzate all’educazione alle pari opportunità e al rispetto delle differenze di genere.