I ragazzi della Guglielmo alle semifinali dei giochi matematici della Bocconi

I più bravi andranno a maggio alla finale nazionale a Milano

MONREALE, 24 marzo - Una grande soddisfazione per gli alunni della Guglielmo II che sono approdati alla semifinale dei “Campionati internazionali di matematica della Bocconi” che si è svolta sabato scorso al liceo “Garibaldi” di Palermo.

Erano davvero tanti i partecipanti, dagli 11 ai 19 anni, più di ottocento, provenienti da tutta la Sicilia occidentale. I sei ragazzi dell'istituto comprensivo “Guglielmo II”, Delia Fiumanò ed Amos Sabella della IE, Federica Abate, Gianmarco Grasso e Salvo Spinnato della IIA ed infine Andrea Guardì della IIIE, sono stati accompagnati da Daniela Bellomonte e Laura Gambino.

Le prove si sono svolte contemporaneamente in tutta Italia. Dopo questa fase ne seguiranno altre due una finale nazionale che si svolgerà a Milano, alla "Bocconi", il prossimo 16 maggio 2015 e la finalissima internazionale, prevista a Parigi a fine agosto 2015.
Questo bel gruppetto di piccoli matematici aveva primeggiato nella fase precedente nella quale Amos Sabella della IE, nella categoria C1 è giunto primo, Salvatore Spinnato della IIA si è classificato secondo e Delia Fiumanò IE è arrivata terza. Invece per la terza media, categoria C2, Gabriele Intravaia della IIIB ha raggiunto è salito sul gradino più alto del podia, precedendo Giorgio Di Masi della IIIE, al secondo posto ed infine, terzo classificato Andrea Guardì della IIIE.

"Logica, intuizione e fantasia è il nostro slogan - sostengono gli organizzatori dei Campionati di matematica - I "Campionati internazionali di Giochi matematici" sono delle gare matematiche per affrontare le quali non è necessaria la conoscenza di alcuna formula e nessun teorema particolarmente impegnativo. Occorre invece una voglia matta di giocare, un pizzico di fantasia e quell'intuizione che fa capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere.

Un gioco matematico è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po' a pensare. Meglio ancora se la stessa soluzione, poi, sorprenderà per la sua semplicità ed eleganza”.