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Da Lecco a Portella della Ginestra per ricordare la strage del 1 maggio '47

| Enzo Ganci | Istruzione

I ragazzi del liceo di Merate sostituiscono le piantine di ginestra

PORTELLA DELLA GINESTRA, 27 marzo - I ragazzi del Liceo Scientifico di Merate, provincia di Lecco, in viaggio di istruzione nei campi confiscati alla mafia e gestiti dalla Cooperativa Lavoro e Non Solo di Corleone, dopo aver incontrato i sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra, Serafino Petta e Mario Nicosia, armati di picconi e pale hanno sostituito le piante di ginestra che per le avversità ambientali non erano attecchite nel 2013.

Due anni fa più di 300 piantine di ginestra erano state piantumate dall’Associazione dei familiari delle vittime e dei sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra, su suggerimento dell'artista Ettore De Conciliis, con l’intento di creare una siepe che potesse sottrarre alla vista dei visitatori la colata di cemento che delimita il luogo del tremendo eccidio, perpetrata dal bandito Salvatore Giuliano su mandato della mafia e delle forze agrarie più retrive il Primo Maggio 1947.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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