I ragazzi della "Veneziano" alla scoperta dei tesori di Monreale

Un'esperienza profondamente didattica ed educativa. LE FOTO

MONREALE, 29 aprile – Una bellissima passeggiata didattica e culturale per le vie della Ciambra ha coinvolto i giovani studenti dell'istituto comprensivo “Antonio Veneziano” accompagnati dalla loro dirigente, Beatrice Moneti.

Anche questo è un modo di fare scuola, non solo con lezioni frontali ma facendo vivere il territorio da un punto di vista culturale, storico ed artistico. Ieri mattina gli alunni della prima A e della prima C, con Lucina Guardì, Romina Lo Piccolo e Roberto Oddo, docenti della scuola, assieme alla dirigente sono andati alla scoperta dei tesori di Monreale che non sono soltanto il Duomo ed il Chiostro dei Benedettini, ma la cittadina alle pendici del monte Caputo offre tanto altro e la Ciambra è uno di questi piccoli gioielli. La terza D invece, accompagnata da Carla Giglio e Alessandra Sciortino, ha visitato il Duomo e l'archivio storico, altro prezioso gioiello monrealese.
La Ciambra ormai meta indiscussa di turisti provenienti da tutto il mondo, nasconde patrimoni importanti che pochi monrealesi infondo conoscono come il Palazzo Cutò, per l'occasione aperto dal proprietario Paolo la Bruna. Quest'ultimo ha fatto da cicerone ai ragazzi trasportandoli indietro nel tempo attraverso il racconto della storia del palazzo stesso. Altrettanto bella ed affascinante la visita al laboratorio di scultura di Beppe La Bruna, che con grande garbo e professionalità ha spiegato ai ragazzi la sua arte. Infine non poteva mancare la visita al Duomo ed al Chiostro dei Benedettini con Oddo, guida d'eccezione.

Molto bella anche la camminata dell'altro gruppo in un luogo, come l'archivio storico che custodisce documenti antichissimi.
“È stata una passeggiata entusiasmante – ha affermato Beatrice Moneti – illuminante e poetica la presentazione che Paolo La Bruna del palazzo Cutò che con il suo racconto della storia del palazzo ha saputo catturare l'attenzione dei nostri ragazzi e non solo. Ringrazio anche Giuseppe La Bruna per la sua disponibilità verso i nostri studenti e la calorosa accoglienza”.