“Gli invisibili”, inaugurata la mostra al complesso Guglielmo

È stata curata da Lavinia Caminiti. LE FOTO

MONREALE, 30 maggio – E’ stata inaugurata stamattina alla Galleria Civica "Giuseppe Sciortino "la mostra "Gli invisibili", con la collaborazione di Lavinia Caminiti autrice dell'omonimo libro, realizzata dai ragazzi dell'istituto comprensivo "Guglielmo II".

Questa mostra, allestita anche con il patrocinio del Comune di Monreale, dell'Associazione Rocco Chinnici e dell'Associazione Culturale Coartega, rappresenta un punto importante per gli studenti della "Guglielmo II" nel loro percorso formativo sulla legalità e che ha anche il senso di trasmettere un messaggio di giustizia alle nuove generazioni. Per questo motivo gli stessi ragazzi hanno voluto intitolare l'allestimento "Non calpestate i nostri sogni, il nostro futuro".
La mostra è stata inaugurata dalla sua curatrice, Lavinia Caminiti ed erano presenti il presidente onorario della Fondazione Rocco Chinnici, generale Antonino Rametta, i genitori di Claudio Domino, vittima della mafia alla tenera età di soli 11 anni, il fratello di Giammatteo Sole, vittima innocente e inconsapevole della mafia, l'assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, Nadia Olga Granà, il dirigente scolastico della Guglielmo II, Claudio Leto, il vice comandante della Polizia Municipale, Castrense Ganci, Don Nicola Gaglio, parroco della cattedrale e gli allievi della Guglielmo II.
“Alla fine sono stati, infatti, i nostri ragazzi, con i loro sguardi curiosi, con i loro volti trasparenti dove non si celava l'impetuoso susseguirsi di emozioni, a prendere naturalmente il ruolo di protagonisti dell'evento – ha detto Claudio Leto -. Il grande lavoro, realizzato con impegno e sacrificio dai giovani studenti, ha trovato la migliore presentazione possibile non tanto negli importanti interventi degli oratori, ma negli occhi dei ragazzi che sono stati lo specchio delle loro anime”.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Lavinia Caminiti che ha ha tenuto a precisare che quest'attività ha l'intento di tramandare la memoria delle vittime poco conosciute della mafia ai più piccoli con il risultato che va la di la delle aspettative.
Una giornata, dunque, vissuta da tutti all'insegna dell'emozione, del sorriso, della commozione e della tensione del racconto fatto da chi ha ancora ferite insanabili che non permettono falsità di alcun genere. Sicuramente i ragazzi non dimenticheranno questa giornata e non solo coloro che hanno materialmente collaborato all'allestimento della mostra.
Lo staff della scuola composto da Cinzia Bonomo, Giuseppe Marchese, Claudio Villafranca, Liliana La Rocca, Patrizia La Manna, Anna Badagliacca, Antonella Vinciguerra, Paolo Drago, Benny Nuccio, Vera Guardì, Giovanni Carollo e Giuseppe Terzo, ha permesso, con il loro impegno di realizzare questo evento.