La nostra didattica a distanza per i bambini della scuola d’infanzia

Fiabe, video e tanto lavoro per tenere impegnati i più piccoli durante la quarantena

MONREALE, 15 aprile – È già trascorso quasi un mese e mezzo dal decreto del 5 marzo che ha disposto la sospensione delle attività scolastiche a cui ha fatto seguito la completa chiusura delle scuole e il Decreto Scuola che ha puntualizzato che l'anno scolastico si concluderà molto probabilmente attraverso le lezioni a distanza.

Ma facciamo un passo indietro e vi raccontiamo l'esperienza della didattica a distanza della scuola dell’infanzia della “ Guglielmo II”.
Come abbiamo affrontato, noi docenti, fin dai primi momenti l'Emergenza Coronavirus?
Fin dal 5 marzo scorso, non abbiamo sospeso neanche per un giorno l’ attività, cercando di “lavorare” su una didattica capace di abbattere le barriere fisiche della scuola in presenza e di arrivare ad ogni bambino senza costringerlo a trascorrere tante ore davanti allo schermo di uno smartphone o di un tablet.
Il Miur a fine marzo consigliava “ una didattica a distanza per la scuola dell'infanzia che tenesse conto del bisogno di cura, relazione, scoperta, gioco dei piccoli alunni e sollecitava le insegnanti a dare suggerimenti alle famiglie su come trascorrere il tempo coi figli in casa”.
Noi docenti ci siamo documentate e confrontate, decidendo, anche su consiglio dell’operatrice psicopedagogica territoriale,  Sara Valsavoia, di progettare tutta una serie di proposte e di impegnare ogni giorno i bambini con un’attività diversa.
Abbiamo scelto varie modalità e vari canali: Video, messaggi vocali, tutorial e altro, che i genitori ricevono al mattino, ma che possono visionare insieme ai figli quando è più agevole per loro coadiuvare i piccoli nelle attività che proponiamo. Si sono predilette attività didattiche ludiche, manipolative, motorie, di pregrafismo, narrative, attività culinarie, di giardinaggio, attività di riciclo.
L’obiettivo che ci siamo prefissate non è tanto quello di andare avanti con la didattica tradizionale, spostando soltanto l’asse da “in presenza “ a “a distanza” (sarebbe semplicissimo inviare delle schede da far stampare ai genitori), bensì quello di esserci per i bambini e per le famiglie.

Siamo consapevoli, tuttavia, che nessun video e nessuna attività a distanza potranno mai colmare il vuoto di questa lunga assenza da scuola, soprattutto per i bambini più piccoli.
La scuola dell’infanzia è presenza, è esperienza, è contatto, ma grazie ai semplici video e alle spiegazioni delle attività, tramite la voce, il volto familiare di ognuna di noi, cerchiamo di lavorare sulla presenza nel mondo psicologico e affettivo dei nostri bimbi, senza tralasciare nessun aspetto.
In nessun momento ci è mancato l'entusiasmo, anche se durante i primi giorni abbiamo fatto i conti con la novità di una didattica così strutturata: infatti i bambini si mostravano nervosi, o annoiati, probabilmente turbati dai cambiamenti repentini che la loro quotidianità ha subito a causa del “Virus con la Corona”.
La fiaba di “Coronello virus birbantello” ci è venuta in aiuto per esorcizzare le paure e le insicurezze dei piccoli. Nonostante ciò, raramente i bambini si sono rifiutati di partecipare alle attività che abbiamo proposto.
Abbiamo lavorato anche per mandare dei video che parlassero delle emozioni con attività utili ad esprimerle costruttivamente, chiaramente tutto questo nostro lavoro è stato possibile grazie alla collaborazione dei genitori che ci hanno sorpreso positivamente per l'impegno e la dedizione che hanno messo e stanno mettendo nel collaborare con noi all' educazione e alla cura dei loro figli.
Tutte le attività della scuola dell’infanzia vengono quotidianamente pubblicate su una pagina facebook, su padlet ( una bacheca virtuale) e su dei canali You Tube creati da alcune di noi docenti.
L’entusiasmo dei bambini e delle famiglie e il loro coinvolgimento, ci ha dato la certezza che tutti insieme stiamo lavorando bene e che stiamo proseguendo nella giusta direzione.
La cosa che per noi più conta è rassicurare della nostra attuale presenza i nostri bambini e pensando al futuro poter garantire loro che alla riapertura della scuola ritroveranno una Scuola ancora più colorata e gioiosa e non estranea.

Lettera ai bambini

Cari bambini … lo sapete che ci mancate tanto?

Sicuramente i vostri genitori vi avranno raccontato del coronavirus che si è presentato qui senza invito. Noi dobbiamo essere più furbi di lui provando a rispettare alcune regoline: - Non mettere le mani negli occhi, nel naso e nella bocca; starnutire o tossire nel fazzoletto o nella piega del braccio; lavarsi spesso le mani con cura.
Ci riabbracceremo stretti, stretti e forte forte quando saremo sicuri di aver disintegrato questo virus che ha cambiato le nostre abitudini e che purtroppo ci costringe a stare a casa e lontani dalla scuola e dai parchi giochi.
Le vostre maestre vi pensano ogni giorno….ci manca la nostra routine insieme…i vostri visetti mezzi addormentati la mattina che arrivano in classe, i vostri nasini perennemente sgocciolanti, le vostre manine sporche di pittura che toccano tutto…ci manca la nostra classe colorata, vissuta quotidianamente insieme a voi…ci manca la vostra confusione mentre giocate e mettete l’aula tutta sotto sopra e il vostro entusiasmo quando vi guidiamo alla scoperta di una storia fantastica ! Ci mancano perfino i vostri capricci e le vostre immancabili marachelle! Avevamo tanti bei progetti per voi da fare a scuola in questi giorni e invece ora dobbiamo stare separati…ma è necessario per poterci riabbracciare presto …sicuramente i vostri genitori vi avranno spiegato perché non possiamo uscire e andare a scuola in questo periodo…perché dobbiamo stare super attenti a quel birbante del virus con la corona che per girare il mondo salta da una persona all’altra e la fa ammalare…il nostro consiglio intanto è di restare a casa e godervi il tempo con le vostre mamme e i vostri papà (senza farli arrabbiare troppo!), giocare con i vostri fratellini e le vostre sorelline (senza litigare in continuazione!)
Quando ci rivedremo, ci racconteremo tutto questo tempo in cui siamo stati separati e torneremo a ridere e giocare insieme spensierati! State tranquilli… Andrà tutto bene.