Sicilia, alle scuole superiori lezioni in presenza nel limite del 25 per cento solo in alcuni casi

L'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla

Anche in Sicilia si potrà avviare la DAD al 75 per cento ma solo per situazioni particolari. Arriva l'integrazione all'ordinanza regionale

PALERMO, 29 ottobre – Dopo l’emanazione del Dpcm che stabilisce per le scuole superiori l'adozione della Dad pari al 75% delle attività didattiche, anche la Sicilia ha previsto una integrazione all’ordinanza regionale.

A seguito di quest’ultima, infatti, per le scuole secondarie di secondo grado a partire dal 26 ottobre scorso in Sicilia è stata applicata la didattica a distanza al 100 per cento. Oggi è arrivato il comunicato ufficiale da parte dell’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla sull'integrazione all'ordinanza, già ieri anticipata dal presidente Nello Musumeci.

I dirigenti scolastici, di fronte a situazioni di particolare disagio per alcuni studenti o nel caso di difficoltà organizzative, potranno consentire un ritorno alla didattica in presenza ma solo nel limite del 25 per cento.
La decisione è stata assunta in accordo con la task-force regionale ed è stata inviata ai dirigenti scolastici l’apposita comunicazione.
Già il dipartimento regionale della Protezione civile, come soggetto attuatore delle ordinanze presidenziali, aveva pubblicato nei giorni scorsi una nota esplicativa, in raccordo al recente Dpcm, che stabiliva appunto per le scuole superiori l'adozione della Dad al 75% ed il ricorso al 25% delle attività in presenza in casi di particolare necessità.

Adesso la Regione Siciliana demanda, quindi, ai dirigenti scolastici la possibilità di gestire un parziale e limitato ritorno alle attività didattiche in presenza nel limite massimo del 25 per cento, per garantire la continuità del processo formativo in caso di alunni con disabilità o in condizione di particolare disagio socio-economico, ma anche per superare eventuali difficoltà organizzative delle singole scuole.
«È intendimento del governo regionale - dichiara l'assessore Lagalla - che l'azione formativa possa procedere in condizioni di massima sicurezza sanitaria, al fine di contenere la diffusione del contagio da Covid-19 e limitare l'esposizione della popolazione studentesca a situazioni di possibile rischio, connesse in particolare alla mobilità giornaliera ed alla coralità dei momenti che precedono e seguono l'attività didattica. Ringrazio infine i dirigenti scolastici che, come sempre, dialogando proficuamente con le istituzioni, agevolano il superamento delle tante difficoltà connesse all'attuale pandemia e, con loro, tutti i docenti che, in queste ore, rinnovano il proprio impegno, con instancabile spirito di servizio. Confido, comunque, che, auspicabilmente superata l'attuale fase di criticità sanitaria, anche gli istituti superiori possano recuperare a pieno la dimensione partecipativa e coinvolgente della didattica in presenza».