Gli studenti del Rutelli in visita a Monreale e a San Martino delle Scale

“Galeotto fu il libro…” tra luoghi custodi di memoria e di identità

MONREALE, 18 maggio – “Galeotto fu il libro…” è il titolo del percorso per le competenze Trasversali e l’orientamento che quest’anno ha visto impegnati gli studenti delle classi III A e III B liceo scientifico dell’istituto “Mario Rutelli” di Palermo con le docenti tutor Maria Rosaria Meli e Gabriella Sardo.

Dopo lo stop imposto dall’emergenza pandemica, alcuni liceali del Rutelli hanno potuto finalmente rivivere la bellezza di visitare alcuni siti di interesse storico-artistico-letterario, recuperando radici di identità e scoprendo aspetti di memoria collettiva. Nell’ambito di un ampio progetto orbitante intorno al tema del libro, nel corso di due diverse mattinate, è stato possibile, infatti, godere di significative esperienze formative all'interno della cattedrale di Monreale, del chiostro dei Benedettini - visto dall’alto delle terrazze -, della Biblioteca “Ludovico II De Torres”, nonché degli spazi dell'abbazia di San Martino delle Scale con il suo laboratorio di restauro libri antichi.

Davvero elevato è stato il gradimento espresso da parte degli studenti e notevole la loro gratitudine per l’accoglienza e le attenzioni ricevute da don Giuseppe Ruggirello, direttore della biblioteca del seminario arcivescovile “Ludovico II De Torres”, da don Nicola Gaglio, parroco della cattedrale di Monreale, da don Mariano Colletta, priore dell’abbazia di San Martino delle Scale, e da don Riccardo Tumminello, giovane ed entusiasta monaco benedettino.

“Ho trovato molto interessanti le esperienze vissute a Monreale e a San Martino delle Scale - ha dichiarato uno degli studenti -. Le visite alla biblioteca “De Torres” e al laboratorio di restauro del libro antico sono state davvero suggestive”.
Le visite guidate hanno costituito un segmento di un iter che ha inteso offrire agli studenti possibilità di riflessione sul patrimonio che i libri, come uno scrigno, sanno custodire.

“Scoprire libri così importanti, conservati e restaurati nella città in cui sono nato, mi ha reso molto fiero. Grazie alla ricchezza delle spiegazioni dei Don che ci hanno guidato, mi sono sentito trasportare nel passato. I mosaici della cattedrale, così intrisi di significati, hanno poi accresciuto il mio stupore. Dopo queste visite ho capito che dovremmo tutti conoscere e imparare ad apprezzare di più i tesori che i nostri luoghi natii conservano” è il commento espresso da un altro studente.

Oltre ad un paio di incontri di orientamento propedeutico, la storia e l’evoluzione del libro sono stati presentati, dai docenti dei consigli di classe coinvolti nell’iniziativa progettuale, attraverso la visione di film e interviste, rimandi storico-letterari e qualche riferimento alla scrittura musicale nei termini dettati dalle melodie liturgiche impresse nei chiostri di San Cugat e Gerona in Spagna. Diversi i video realizzati dagli studenti a documentazione delle esperienze vissute: raccolti in una bacheca virtuale, questi sono stati condivisi con i referenti delle strutture accoglienti.
Il percorso di quest’anno si concluderà con la presentazione, alla comunità scolastica e alle famiglie degli studenti, degli elaborati prodotti nell’ambito dei vari segmenti formativi, frutto di una proficua collaborazione anche con il Sistema Bibliotecario e l’Archivio storico di Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, “Spazio Cultura Libreria Macaione” di Nicola Macaione e la Casa Editrice “Carlo Saladino Editore”.