"La paura si vince insieme". Dal Gip Mario Conte messaggio di legalità ai ragazzi del Basile

Incontro in aula consiliare oggi  per gli studenti monrealesi

MONREALE, 23 aprile – Il Gip Mario Conte ha incostrato stamattina, in aula consiliare, i ragazzi del triennio del liceo classico e scientifico "Emanuele Basile", nell'ambito del progetto sulla legalità.

Si è trattato dell'appuntamento conclusivo di un percorso sulla legalità che, per l'istituto ha avuto inizio contestualmete alle attività didattiche. Sono intervenuti oltre al giudice, il sindaco Filippo Di Matteo, l'assessore Lia Giangreco in qualità di presidente dell'associazione "Liberi di lavorare", l'avvocato Ezio Tripiano membro anch'egli dell'associazione, il dirigente scolastico Carlo Monastra e l'ideatrice nonchè curatrice del progetto, Gabriella Cacioppo.

"Ricordo – ha detto il sindaco Filippo Di Matteom, nelsuo intervebto di saluto – che la legalità ai tempi in cui frequentavo la scuola non era trattata, nè, tantomeno, menzionata. Oggi invece è importamte che si parli di antimafia e di legalità. Ancor più importante dopo gli eventi di quest'oggi che hanno visto le forze dell'ordine impegnate in un'importante operazione antidroga". Di Matteo ha poi messo in luce l'importanza dei sequestri dei beni confiscati alla mafia che hanno dato la possibilità di creare forza lavoro: "Sono cento i ragazzi che oggi, attraverso le cooperative, lavorano all'interno dei benio confiscati, ed hanno anche aperto un negozio in piazza Politeama a Palermo nel quale vendono i prodotti della terra".

Ezio Tripiano ha esortato i ragazzi a non tirasi indietro ed a credere nel futuro "che farà di questa terra – ha così concluso – una terra di lavoro senza essere costretti a pagare".

L'intervento di Mario Conte autore di "I dieci passi" piccolo breviario sulla legalità, è stato rivolto ad una trattazione del fenomeno mafioso atraverso il racconto di alcuni aneddoti realmente accaduti. "L'associazione "Addio Pizzo" ci insegna che è possibile - ha detto Conte – come un collaboratore di giustizia ha dichiarato, che nei negozi che espongono il logo dell'associazione, l'estortore non ci va più perchè è solo una camurria".

Il messaggio conclusivo è che: "La paura insieme si vince e difendere gli altri non è soltanto un gesto verso qualcuno ma è anche la difesa dei nostri stessi diritti. Non saziatevi mai di verità e di informazione". Infine la scuola ed il Comune hanno donato una targa e lo stemma della città a Mario Conte.