I dolci fatti in casa dagli alunni della Guglielmo per sostenere Telethon

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Grande partecipazione all'iniziativa benefica della scuola monrealese

MONREALE, 12 dicembre – Grande successo di partecipazione, ieri mattina, all'iniziativa organizzata dalla III A dell'istituto comprensivo "Guglielmo II", in occasione della settimana dedicata a "Telethon" .

Da diversi anni, ormai, la scuola è impegnata nella raccolta di somme di denaro per questa fondazione che, come ricorda Patrizia La Manna, docente dell'istituto, "ha come compito quello di gestire e promuovere varie iniziative di raccolta fondi per destinarli ad attività di ricerca scientifica, per combattere le malattie genetiche".
Tutti gli alunni e le loro famiglie sono stati coinvolti in questo progetto ed hanno creato un vero e proprio mercatino di Natale con oggetti, nuovi ed usati, gadget, dolci e biscotti prodotti in casa, tutti da vendere. A turno gli studenti si sono recati nell'aula ed hanno dato un contributo.
Patrizia La Manna e Mariella Giardina, insegnati dell'istituto, sono state le organizzatrici di questa manifestazione; mentre Claudio La Barbera, alunno della III A, ha illustrato agli ospiti meticolosamente gli scopi benefici della fondazione "Telethon".
"La partecipazione è stata corale – hanno aggiunto le docenti - ed ammirevole è stato il contributo che tutti quanti hanno sentito di dare alla fondazione, tanto da raggiungere una cifra pari a 501,29 euro che verranno interamente devoluti a "Telethon"".
Naturalmente la giornata conclusiva di ieri è il frutto del lavoro fatto con ragazzi della classe, che sono stati impegnati per due settimane. Hanno, pertanto, decorato l'aula che ha ospitato il mercatino, hanno svolto le ricerche su "Telethon".
Lo scopo che l'iniziativa ha voluto raggiungere é quello di sensibilizzare la comunità ed i genitori alla beneficenza ed alla ricerca. "Perché nel mondo – ha concluso Patrizia La Manna - ci sono tanti bambini ed adulti che sono colpiti da malattie rare e con qualche euro possiamo fare molto per la ricerca di possibili cure per il loro malessere".