Nessun divieto per le attività religiose in orario di scuola

chiara di prima

È polemica fra monsignor Pennisi e il sindacato dei Cobas scuola

MONREALE, 5 marzo – È polemica tra il sindacato scolastico dei Cobas Sicilia e l'arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, a proposito della partecipazione degli studenti a celebrazioni o attività di natura religiosa in orario scolastico, comprese le visite episcopali all'interno delle scuole.

Una contrapposizione nata dopo che il sindacato dei Cobas della Sicilia ha minacciato di denunciare ed in qualche caso ha sporto denuncia contro dirigenti scolastici che hanno autorizzato attività extrascolastiche e anche visite guidate in luoghi di culto. A supporto di tale decisione, secondo il sindacato, ci sarebbe la sentenza del Tar Emilia Romagna, la numero 250/1993, che si pronuncia contro le attività religiose in orario curricolare.

"Peccato che il sindacato si sia fermato a leggere solo la sentenza del Tar – afferma monsignor Pennisi, che all'interno della conferenza Episcopale Siciliana svolge il ruolo di delegato per la Sicilia per l'educazione, la scuola e l'università –. Dovrebbe sapere, infatti, che dopo quella sentenza ci sono state due, dico due, ordinanze del Consiglio di Stato che hanno affermato esattamente il contrario ed un'altra sentenza del Tar in sintonia con le ordinanze del Consiglio di Stato. Mi riferisco alle ordinanze 391/93 ed alla 392/1993 ed alla sentenza 3.635 del Tar Veneto del 15 novembre 2007.

Solo dopo aver completato la lettura delle norme – dice ancora l'arcivescovo – si capirà che non fanno parte del programma di religione cattolica incontri di spiritualità e celebrazioni liturgiche, né l'attuale normativa prevede di far celebrare atti di culto per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento. Seguendo invece le normali vie istituzionali scolastiche, inoltrando cioè domande ai dirigenti scolastici e ai Consigli di Circolo e d'Istituto da parte di famiglie e/o alunni, insegnanti di religione, essi possono essere legittimamente ed opportunamente, essere proposti e realizzati. Infatti il Consiglio di Circolo o Istituto ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e della attività della scuola".