La scuola Guglielmo II alla mostra fotografica "Gli invisibili"

I ragazzi commossi di fronte alle foto

MONREALE, 14 maggio – "Gli invisibili: ammazzati dalla mafia e dall'indifferenza" è la mostra fotografica di Lavinia Caminiti a cui hanno partecipato i ragazzi delle terze classi dell'istituto comprensivo Guglielmo II.

Villa Niscemi è stata la splendida cornice nella quale sono stati esposti tutti i lavori della fotografa palermitana. Le terze B e C, accompagnate dai loro insegnanti, Fabio Curatolo e Rita Badagliacca, non sono stati solo visitatori, ma hanno partecipato prima all'incontro con l'avvocato Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco, ucciso dalla mafia e poi hanno visitato la mostra.
"L'avvocato Chinnici si è rivolto a noi – ha detto la termine dell'incontro Fabio Curatolo – con un linguaggio semplice, sollecitando nei ragazzi a riflessioni sul tema scottante della memoria delle vittime della mafia, che non sono solo uomini ma anche donne e bambini".

Lavinia Caminiti nel suo intervento, nel quale ha spiegato il suo lavoro, ha fatto capire come quasi sempre i luoghi in cui si sono verificate le stragi siano coperti dall'indifferenza e dall'ipocrisia.
Dopo il dibattito i ragazzi hanno visitato l'allestimento fotografico nella sala "Paolo Borsellino" di Villa Niscemi, guidati dalla stessa autrice. Gli alunni hanno seguito con commozione il percorso realizzato dalla Caminiti che: "Con grande sapienza tecnica – ha proseguito Curatolo – e con precisione cronologica ha realizzato immagini dei tanti delitti che hanno sconvolto la città di Palermo e provincia, scavando nella cronaca nera, eppure in parte cancellati dall'indifferenza".

Alcune immagini hanno particolarmente attirato l'attenzione dei ragazzi come le lapidi divelte, altre profanate dall'incuria o sfregiate dai cumuli d'immondizia. Il vero scopo della mostra e del libro che è stato pubblicato, dallo stesso titolo, è quello di denunciare il pericolo dell'assuefazione ad eventi così tanto violenti, invitando la società civile ad impegnarsi per non dimenticare.

Questa esperienza si inquadra all'interno della progettualità della scuola su un tema così importante come quello della legalità che l'istituto porta avanti ormai da diversi anni. Allora questa giornata ha contribuito ad instillare nelle menti dei ragazzi la necessità di riappropriarsi della storia passata e presente perché su questa si basa il loro futuro.