La "Guglielmo II" e la "Veneziano" alla giornata in memoria di Falcone

Grande emozione dei ragazzi di entrambe le scuole. LE FOTO

MONREALE, 24 maggio – C'erano anche gli istituti comprensivi "Antonio Veneziano" e "Guglielmo II" ieri mattina alla manifestazione palermitana, organizzata dalla fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il porto di Palermo è stata la prima tappa per entrambe le scuole monrealesi che, assieme ai tanti ragazzi provenienti da tutta la Sicilia, hanno accolto la "Nave della legalità", che è partita ieri sera da Civitavecchia con i 1.500 tra studenti e docenti arrivati da tutta Italia. "Economia e legalità. L'uso responsabile del denaro pubblico per lo sviluppo e la solidarietà" è stato lo slogan scelto quest'anno.
Sono stati diversi i punti della città che hanno accolto le manifestazioni per ricordare Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci in cui furono coinvolti anche la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta  Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani; tra questi: piazza Politeama, piazza Magione e l'aula bunker del carcere "Ucciardone".

I due istituti hanno scelto di partecipare alle celebrazioni che si sono tenute in piazza Politeama portando con sè un carico pieno di speranza e di impegno. I ciqnuanta alunni della scuola media Veneziano, succursale di Aquino, accompagnati da Francesca Panno, Antonina Caradonna e Marilena Vitrano hanno partecipato ad alcuni incontri all'interno del teatro Politeama e poi in piazza dove hanno esposto una grande tela dipinta dedicata a Giovanni Falcone. "Per noi è stato un momento di unione – ha detto Francesca Panno – tra l'Italia del sud e quella del nord unite contro la mafia. I ragazzi italiani uniti in un unico ideale: combattere per un mondo migliore".

Invece la Guglielmo ha scelto di partecipare a due momenti. Uno all'interno dell'aula bunker dove, per una questione squisitamente numerica, Claudio Leto, dirigente della Guglielmo e Edi Zanna, direttore amministrativo, hanno partecipato all'incontro nel quale erano presenti eminenti personalità dello Stato. Il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Pubblica Istruzione (MIUR) Stefania Giannini, Andrea Orlando ministro della Giustizia, Maurizio Martina ministro delle Politiche Agricole, il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, il nuovo procuratore antimafia Franco Roberti, il tutto coordinato dalla conduzione di Giovanni Floris, giornalista e conduttore di "Ballarò".

"Suggestivo – ha detto Claudio Leto – l'arrivo della nave della legalità accolta da centinaia di palloncini colorati e da reciproci cori tra i ragazzi siciliani e quelli provenienti da tutte le parti d'Italia. In aula bunker è stato emozionante essere nel luogo dove si sono scritte pagine importanti della storia siciliana e le parole di Pietro Grasso, che nel maxi processo è stato giudice a latere, sono state toccanti".
La giornata di oggi è la conclusione di un percorso interdisciplinare sulla mafia e sulla legalità che i due istituti di Monreale portano avanti ormai da diversi anni. Un obbligo ed una responsabilità che le due scuole avvertono come priorità curriculare per i propri alunni.