I bambini della "Novelli" al Comando Legione Carabinieri Sicilia

Diversi i tesori artistici custoditi all'interno del quartier generale dell'Arma

MONREALE, 31 maggio – Ultima visita, ieri mattina, per i bambini della "Novelli" delle quinte C e D, ormai agli sgoccioli del loro primo ciclo di studi, al Comando Legione Carabinieri Sicilia. Il Generale Michele Di Martino, da qualche mese in pensione, è stato la guida ai tesori della caserma.

Infatti non tutti sanno che nella parte interna, ci sono ben tre chiese. Una di queste è una delle più antiche di Palermo, in stile arabo normanno, risale al 1187 ed è dedicata a Santissima Maddalena. Il Generale ha raccontato ai bambini la storia della Caserma, che funge da presidio militare dei carabinieri ormai dal 1861, mentre le altre due sono la chiesa i San Giacomo Militare, del 1482, con i pochi affreschi ormai rimasti e quella di San Paolo D'Alga, utilizzata come palestra per i militari.
Al Comando generale ci sono 330 unità che supportano i 9.000 carabinieri che operano su tutto il territorio e da qui partono gli ordini di intelligence di tutto il comando della Sicilia.
Gli alunni sono stati accompagnati dalle loro insegnanti, Marisa Quartuccio, Tiziana Termini, Piera Madonia, dalla dirigente Chiara Di Prima e dalla collaboratrice Ignazia Ventura.

Di Martino nel rispondere alle domane fatte dagli alunni con grande pertinenza, ha tenuto a precisare come i carabinieri sono distribuiti in modo capillare nel territorio: "Un modo - ha aggiunto l'alto graduato - per conoscere meglio l'ambiente in cui vivono e sono pronti mentalmente ad intervenire in qualsiasi situazione".
La "Sala della memoria" è stata una tappa molto interessante nella quale è stato allestito un museo con tanti cimeli, divise, documenti d'epoca e soprattutto un ricordo al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Infine, come accade quasi sempre, hanno destato tanta curiosità e un pizzico d'entusiasmo l'esibizione di Omix, il cane guidato dal carabiniere scelto Marco Di Francesco, addestrato nella ricerca di esplosivi e facente parte dell'unità cinofila di Villagrazia, e quella del robot whellborrow MK2. Quest'ultimo condotto con un radio comando dal maresciallo Giovanni Ferraro della sezione investigativa del Comando Provinciale di Palermo. Non poteva mancare l'assalto, da parte dei bambini, all'auto di servizio ed alle moto il cui funzionamento è stato spiegato dall'appuntato scelto Samuele Lecca.