Monreale, i problemi dei celiaci: “Pochi gli esercizi che vendono prodotti senza glutine”

“Scarso assortimento e solo nelle farmacie, occorrerebbe un centro specializzato”

MONREALE, 6 ottobre – Si è gradualmente innalzato negli ultimi tempi il livello di richiesta da parte di alcuni cittadini monrealesi di centri e market specializzati alla vendita di prodotti “Senza Glutine” atti a soddisfare l’alimentazione di persone affette da celiachia, quasi inesistenti a Monreale.

È un fenomeno sicuramente non poco rilevante, che si manifesta su una media fetta di popolazione, quello della celiachia, una particolare intolleranza che impedisce a chi ne è portatore l’assunzione di alimenti contenenti glutine e suoi derivati (frumento, malto, orzo etc.). Dal momento che il caso è molto delicato da trattare e non sempre i prodotti assumibili sono facilmente rintracciabili specialmente in un piccolo territorio come quello monrealese, sono proprio i soggetti celiaci a lamentare l’assenza di molti alimenti, come questi stessi affermano: “sporadicamente rintracciabili in qualche mini scaffale di un qualsiasi normale supermercato e in non tutte le farmacie”. Una situazione che costringerebbe quindi a provvedere all’acquisto nelle farmacie o nei supermercati adatti presenti a Palermo, dove in alcuni casi sono addirittura presenti dei veri e propri forni e pasticcerie esclusivamente all’opera per loro.

Se è pur vero che le farmacie forniscono nella maggior parte dei casi alcuni di questi approvvigionamenti, vista la domanda relativamente scarsa da parte dei cittadini, non hanno grande assortimento e i prodotti che si desiderano devono necessariamente essere ordinati.
Allo stesso modo sono davvero pochi quei locali in cui è possibile rintracciare del cibo consentito per i celiaci, tralasciando ovviamente le cure sanitarie che bisogna tenere presenti quando si entra a contatto con questi particolari prodotti, per evitare il rischio di contaminazione, in alcuni casi profondamente dannoso per i soggetti con un livello più acuto di manifestazione.

Di fatto, quello che a gran voce i cittadini interessati richiedono è la presenza di almeno un centro specializzato alla vendita in grado di accettare i Presidii forniti dal Servizio Sanitario Nazionale, dei buoni che permettono se non di ammortizzare, quanto meno di alleggerire le spese per l’acquisto degli alimenti, o in alternativa un più vasto assortimento da parte di farmacie e locali.