Eventi e fiere per rilanciare la tradizione artistica monrealese

Gli artisti del mosaico e della ceramica lanciano un appello al Comune

MONREALE, 9 settembre – Organizzare eventi o fiere che riescano a veicolare i loro prodotti , mostrandoli ad un pubblico vasto e qualificato, così come limitare il turismo “mordi e fuggi” accordandosi con le compagnie turistiche per prolungare la sosta all’interno della cittadina.

Questo, in sintesi, chiedono all’amministrazione comunale agli operatori del settore ceramica e mosaico, da sempre motore della tradizione artistica monrealese, per vincere il ungo momento di crisi e rilanciare la propria attività
Non lo scopriamo certo noi che nella comunità monrealese vi sono numerosi laboratori e negozi di mosaico e ceramica che portano avanti una tradizione artistica-culturale tramandata da anni da padre in figlio che, se venisse maggiormente valorizzata, si trasformerebbe in un’importante risorsa economica e lavorativa per il paese.
Visitandone quattro, fra i più noti del centro storico del paese normanno, abbiamo potuto riscontrare svariate realtà. In via Dante Alighieri, alla ‘’Fornace di Bisanzio’’, abbiamo incontrato Gaetano Ferraro, abile artigiano mosaicista che ci ha illustrato la sua soddisfacente carriera che, partita dall’Istituto d’Arte (punto di partenza in comune con gli altri artigiani), ha visto uno dei suoi lavori diventare, nel 2015, fra i sessanta migliori d’Europa.
‘’La Bottega dei Normanni’’, gestita da Rosaria Francesca Autovino, in via Torres, è invece rinomata per le splendide ceramiche, e porta avanti la singolare tradizione della caricatura in ceramica del siciliano, nata dal padre Pietro Autovino.
Percorrendo la stessa via, al negozio ‘’Camurrina’’ abbiamo incontrato il mosaicista Giuseppe Diliberto, il quale ci ha raccontato con passione l’attività che conduce, mostrandoci le sue piccole opere d’arte. Infine abbiamo visitato il laboratorio di mosaico ‘’Le Absidi’’ gestita con notevole dedizione da più di trentacinque anni da una mosaicista, la quale ci ha raccontato come, nonostante l’anno precedente fosse sull’orlo della chiusura, ora si sia ripresa anche grazie all’aiuto della figlia, alla quale ha trasmesso il suo grande interesse.
Durante questo affascinante percorso è emersa la forte passione che accomuna tutti gli artigiani per questa forma d’arte, quale il loro lavoro, che suscita emozioni non soltanto in chi produce, ma anche e soprattutto in chi ha il privilegio di ammirarla. Nonostante ciò, è venuta alla luce una problematica comune: gli scarsi guadagni. Questo, secondo il parere degli artigiani, è dovuto al fatto che le amministrazioni che si sono succedute non hanno riservato probabilmente quell’attenzione che questa importante attività meriterebbe. “Sarebbe opportuno creare eventi e manifestazioni” che mettano in luce le attività artistiche monrealesi” dicono in coro. Probabilmente un’occasione di sviluppo economico per tutta la comunità monrealese.