Il nostro incontro con il Vescovo

visita vescovo morvillo

Vi raccontiamo la visita di monsignor Pennisi alla scuola Morvillo

MONREALE, 13 dicembre - Mercoledì mattina abbiamo ricevuto un ospite molto atteso: Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale. Ad accoglierlo, oltre al Dirigente, ai docenti, al personale ATA, a noi alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, c'era anche Stefano Gorgone, già dirigente della nostra scuola. Puntualmente già alle 9,30 il nostro amico Michele (come vuole essere chiamato da noi ragazzi) era in mezzo a noi. Appena entrato è scoppiato un grande applauso e subito dopo abbiamo intonato il canto "A braccia aperte". Ha poi preso la parola il preside Caracausi che ha dato al vescovo un caloroso benvenuto, ringraziandolo della visita.

Un'alunna della V E, Giulia Rampulla, ha letto una lettera che, insieme a noi compagni, aveva scritto in risposta a quella che il nostro amico Michele ci aveva spedito all'inizio dell'anno scolastico, dove ci siamo impegnati a coltivare il campo che Gesù ci ha affidato facendo crescere dentro noi l'albero dell'amicizia e della solidarietà, un albero che si nutre di fiducia e respira simpatia.

L'amico Michele si è molto emozionato, ha preso la parola e ci ha detto che la scuola è molto importante perché studiando molto si possono realizzare i propri sogni; ci ha esortato ad amare tantissimo i nostri fratelli, sorelle, genitori, insegnanti e soprattutto gli amici così come Gesù ama ciascuno di noi. Successivamente tutte le classi hanno donato piccoli doni: disegni, lettere, pensieri, poesie, lavoretti natalizi e un'opera d'arte in terracotta realizzata dagli alunni della scuola superiore di primo grado. Infine Federica Ferraro della classe IV C ha recitato questa poesia in dialetto siciliano che il vescovo ha gradito molto perché rappresenta il simbolo del recupero della nostra lingua e delle nostre tradizioni:

A lu Viscuvu Micheli
Quant'è bedda 'sta jurnata
di 'sta visita è alligrata,
oggi a scola 'stu Pasturi
veni a fari a nui l'auguri.
A 'stu nostru novu amicu,
ca u Signuri nni mannau,
u binvinutu nui cci damu
e l'auguri ricambiamu
ppi 'stu Natali ca sta arrivannu
e ppi tuttu lu novu annu.
Ca u so travagghiu
sia sempri apprizzatu
picchì all'amuri è ispiratu.
A 'stu Viscuvu curaggiusu,
un favuri ci dumannamu:
Ca nni ricorda sempri ne so orazioni
e nni duna la so Santa Binidizioni!

Dopo averci dato la sua benedizione e dopo un ultimo canto, il nostro vescovo ci ha salutato per andare a incontrare e benedire i bambini della scuola materna nei vari plessi distaccati. È stata una giornata emozionante: da non dimenticare.