Una giornata con la Polizia di Stato

Con il progetto "Se vuoi" alla scoperta di tanti importanti valori

MONREALE, 23 marzo - Magnifica giornata, mercoledì scorso, con la Polizia di Stato in occasione del progetto " Se vuoi", un percorso che mira a riscoprire valori universali come il rispetto, l'onestà,la giustizia e la legalità.

Alcuni poliziotti, Salvatore, Sergio, Gaspare, Alberto e Giuseppe, a bordo di un pullman della Polizia di Stato, hanno accompagnato gli alunni delle classi V B e V E della Scuola elementare "Pietro Novelli" all'interno della città di Palermo presso quei luoghi dove alcuni uomini, per stare schierati dalla parte del bene e della giustizia, hanno perso la vita. Hanno potuto, così, conoscere i pensieri di questi uomini e i loro ideali.

Tanti i luoghi visitati, come piazza Anita Garibaldi, luogo dell'uccisione di Don Pino Puglisi. parroco antimafia; la pasticceria Marsicano che fa parte di quei negozi che espongono il logo "addiopizzo \ pago chi non paga"; il Reparto Volo, a Boccadifalco, dove hanno visitato gli interni di un elicottero della Polizia di Stato e hanno visionato un filmato importante nel quale venivano rappresentati episodi che simulavano diverse forme di illegalità, come: atteggiamenti di bullismo, uso di droghe, abusi da parte di pedofili attraverso internet e sono stati incoraggiati a non essere deboli di fronte a qualunque situazione pericolosa ed a a denunciarla.

Nel pomeriggio la visita è proseguita alla Caserma "Lungaro" dove hanno incontrato il Capo del Reparto Scorte che gli ha illustrato le dinamiche di questo tipo di servizio, la sezione della Squadra Mobile dove sono stati accolti da alcuni funzionari della sezione investigativa S.C.O che gli hanno fatto vedere alcuni cortometraggi sulla lotta al racket e sulle stragi del 1992, ed infine, hanno incontrato il Vice Questore, Antonio Sfamemi, che in maniera molto esaustiva ha risposto alle diverse domande che gli studenti hanno posto. Sono poi partiti alla volta di Cinisi presso la "Casa Memoria di Peppino Impastato dove, Giovanni, il fratello di Peppino, ha raccontato la storia del giornalista facendo fare anche il famoso percorso dei cento passi fino alla casa di Badalamenti.

Ultima tappa della visita guidata, ma l'inizio del percorso della loro vita, così l'ha definita, l'ex capo delle scorte che a quei tempi scortavano il giudice Giovanni Falcone, è stata il luogo adiacente il canale dentro il quale sono stati collocati quei quantitativi di tritolo la cui esplosione ha ucciso il giudice, la moglie e gli agenti della scorta. L'ex poliziotto ha raccontato diversi momenti in cui lui avrebbe rischiato la vita durante la sua professione, evitati grazie a delle situazione occasionali che gli hanno impedito di essere presente a diversi attentati tra cui quello di Giovanni Falcone. Per ultimo, li ha esortati a seguire l'esempio del giudice, cioè, ad essere coerenti con le proprie scelte, sin da ora, seguendo i valori della giustizia, del rispetto, dell'onestà e della legalità.

A fine giornata, gli alunni hanno riflettuto sul fatto di quanto sia molto meglio vivere dalla parte delle Forze dell'Ordine ed in generale delle Istituzioni e di quanto sia bella una vita vissuta seguendo sempre la legge della Giustizia.