Elementare di Pioppo, conclusi i lavori di ristrutturazione, si va verso la fine dei doppi turni

Notevoli i disagi patiti finora dalle famiglie degli alunni

MONREALE, 7 novembre – Riapriranno con ogni probabilità lunedì 16 i battenti della scuola “D'Acquisto” di Pioppo, che fa parte della “Monreale II”. La riapertura, però, riguarda solo il piano terra. Questo perché si sono conclusi in parte i lavori di ristrutturazione dell'edificio scolastico.

Il resto dei locali, invece, sarà fruibile dopo che l'impresa “Cangialosi”, che ha realizzato i lavori, installerà l'impianto termoelettrico che dovrebbe essere collocato entro la fine di novembre e dopo che arriverà il parere favorevole dell'Asp e dei vigili del fuoco.

Ricordiamo che lo scorso 19 ottobre nell'aula magna della sede centrale si era tenuta una riunione tra la dirigente, Patrizia Roccamatisi, il sindaco Piero Capizzi e i genitori della scuola, nella quale quest'ultimi chiedevano certezze sulla fine dell'orario provvisorio che costringeva i bambini, dall'inizio dell'anno scolastico, ai doppi turni.

Stando così le cose, gli alunni delle cinque classi di scuola primaria potranno rientrare nella loro sede naturale e terminare i doppi turni che tanti disagi hanno creato non solo ai bambini ma anche alle famiglie.
Nel frattempo la “Monreale II” si è attivata per organizzare sia una pulizia straordinaria dei locali, anche se ancora manca l'intervento dell'idraulico per le cassette dei servizi igienici che perdono, che la sistemazione degli arredi scolastici per consentire un rientro in piena regola. Inoltre è arrivato il parere positivo dell'Asp per l'idoneità dei locali. Infatti, Patrizia Roccamatisi qualche giorno fa si era subito attivata per contattare il dirigente dell'azienda sanitaria di Palermo, il dottore D'Agostino, che ha effettuato il sopralluogo delle aule.

“Ringrazio le famiglie degli alunni di Pioppo – ha detto la dirigente, Patrizia Roccamatisi – per aver sopportato il disagio per questi lunghi mesi dovuti alla ristrutturazione. Fermo restando che il sacrificio creato è servito per mettere in sicurezza la scuola e dare ai nostri studenti un ambiente più accogliente”.