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Il vento è cambiato: il Monreale strapazza il Villaurea ed avvicina la salvezza

7-1 contro i neroverdi del Paladonbosco, in un match senza sbavature

PALERMO, 24 febbraio – Una rondine non fa primavera, due forse sì. Se una settimana fa la vittoria, per quanto larga ed agevole, contro il Palermo Futsal poteva essere salutata come quella della svolta, dopo le pesanti cinque batoste consecutive, quella di oggi contro il Villaurea può essere considerata quella della conferma.

Possiamo chiamarla la vittoria con la quale il Monreale calcio a 5 ha ribadito di avere cambiato passo, di essere tornato quello convincente che segnava gol e faceva punti. Oggi al Paladonbosco, un impianto che ai colori biancazzurri evoca ricordi piacevoli, è finita in gloria: 7-1 “senza se e senza ma”, che dice una cosa sola: il Monreale è squadra nuovamente in salute che vuole salvarsi e che, se dovesse continuare così, certamente potrà centrare il suo obiettivo.
Eppure alla vigilia non era semplice ottenere questi tre punti (fondamentali per il prosieguo del campionato), perché il Villaurea era dato come formazione in crescita, che avrebbe voluto certamente vendere cara la pelle. Non foss’altro che per tentare di scavalcare il Monreale e conquistarsi una posizione più confortante in classifica.

Ed invece sono bastati pochi minuti per capire che oggi la partita sarebbe finita diversamente dalle aspettative della formazione neroverde. È bastato attendere quattro minuti, quando Andrea Bruno (non si offenda nessuno se lo definiamo il migliore in campo), con una stoccata secca e velenosa ha portato il Monreale in vantaggio. Dopo qualche altro minuto, poi, Salvo Pitarresi, con un comodo tap-in ha raddoppiato regalando alla nutrita rappresentanza della tifoseria monrealese presente sugli spalti un meritato sorriso.
Il risultato a quel punto sarebbe potuto diventare rotondo già nel corso del primo tempo, ma l’imprecisione delle conclusioni e la freddezza del portiere avversario Misuraca hanno fatto sì che il punteggio rimanesse fermo sul 2-0, almeno fino all’intervallo.

Nella ripresa chi temeva un calo dei ragazzi di mister Buccheri si è dovuto ricredere presto. Il Monreale ha giocato con una difesa arcigna che non ha concesso praticamente nulla agli avversari, riuscendo in più di una circostanza a ripartire efficacemente in contropiede. Ed i gol sono arrivati a grappoli: sono andati a segno ancora Andrea Bruno, Giacomo Catalano, Guido Giambona, Davide Ciolino, ed Andrea Giambona. Per i padroni di casa si è iscritto nel tabellino l’ottimo Guarino, forse il migliore dei suoi, che ha segnato con precisione un tiro libero a 4’ dal termine, quando il Monreale aveva superato il suo bonus di cinque falli.

Unico aspretto negativo del match l’infortunio occorso a Michele Patti, toccato duro alla caviglia ed uscito zoppicante dal campo. A lui, ovviamente va l’in bocca al lupo di tutti, con l’augurio di rivederlo presto in campo.
Alla fine della partita, come è normale che fosse, sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle. Ma non più di tanto. La testa è già alla prossima partita: quel Palermo Calcio a 5, vera e propria “bestia nera” del Monreale. Da martedì lo sguardo sarà rivolto solo al match di sabato prossimo che si giocherà alle 16 al centro sportivo Florio di Aquino. Il Monreale, stavolta, questo Monreale, adesso sarà un osso duro per tutti.