Testa, cuore e nervi: il Monreale passa a Campobello

4-3 al cardiopalma in un match dai due volti. LE FOTO

CAMPOBELLO DI LICATA, 6 ottobre – Non sappiamo se possiamo classificarla come un’impresa. Certamente è stata una partita che ricorderemo a lungo.

Una di quelle in grado di indirizzare in maniera precisa l’orientamento del campionato. Con testa, cuore e nervi il Monreale viola il difficilissimo campo di Campobello e torna a casa con una pesantissima vittoria da una trasferta molto temuta alla vigilia. 4-3 il punteggio del “Tre Torri”, al termine di un march dai due volti: tutto facile per il Monreale nella prima frazione, grazie ad una condotta di gara perfetta, cuore in gola nella ripresa, quando la formazione di casa ha gettato il cuore al di là dell’ostacolo ed ha organizzato un tentativo di rimonta, che fortunatamente per i colori biancazzurri, non si è completato. Ed al triplice fischio, sudato ed agognato, è stata una liberazione: festa per il Monreale, ma onore delle armi per l’Atletico Campobello, formazione ostica, che – soprattutto sul proprio campo – darà a tutti filo da torcere.
Il match era partito come meglio non avrebbe potuto: 1’: assist di Salvo Pitarresi per l’accorrente Giacomo Catalano e gol del pivot facile facile. Le cose, col passare dei minuti si mettevano ancora meglio: ci pensava due volte Pitarresi a bucare la porta di Termini e far veleggiare il Monreale su un confortante 3-0. Il Campobello provava a rialzare la testa, ma era bravo Kevin Cangemi in un paio di circostanze a dire di no. Tre gol di vantaggio, quindi, al riposo e ripresa da vivere col cuore in gola.
La seconda frazione non cominciava nel migliore dei modi perché il Campobello usufruiva di un calcio di rigore già al 1’, trasformato da Caglià. I padroni di casa, tra l’altro, già dal pronti via della ripresa, si schieravano col quinto di movimento e ne pagavano però le conseguenze al 13’, quando Pitarresi (ancora lui!) rubava palla e impallinava la porta locale per il momentaneo 4-1. L’Atletico, a quel punto, non si scoraggiava e accorciava le distanze con Gravotta e Cani, portandosi sul 4-3.
Gli ultimi minuti, ci vuol poco ad immaginarlo, erano da vivere in apnea. I padroni di casa spingevano sull’acceleratore il Monreale si difendeva con i denti. La rimonta dei locali si fermava al penultimo gradino, fino al triplice fischio, quando esplodeva la gioia di tutto lo staff monrealese.
Questi tre punti adesso sono importantissimi e danno un segnale preciso al campionato: per le zone nobili della classifica ci sarà da fare i conti anche col Monreale. Sabato al Giotti arriva la capolista Villaurea e sarà un’altra bellissima sfida.