La striscia si interrompe, ad Alcamo fa festa lo Sporting

Seconda sconfitta in campionato per il Monreale C5 in una partita densa di polemiche. LE FOTO

ALCAMO, 24 novembre – Fermo restando che non si può vincere sempre, fermo restando che finora il Monreale ha disputato un campionato che va forse al di là delle più rosee aspettative, fermo restando che ci ha messo tanto del suo, la sconfitta brucia e lascia tanta amarezza in bocca.

Dopo sette vittorie consecutive che l'avevano lanciato al secondo posto solitario della classifica, il Monreale esce sconfitto dal PalaGrimaudo col punteggio di 4-3 al termine di un match nel quale non sono mancate le emozioni e le polemiche. Una partita che potrebbe avere qualche strascico.
Partiamo da un concetto chiaro: l'Alcamo ha giocato la sua onesta e gagliarda partita e nessuno si sogna di affermare che non abbia meritato la vittoria. Il Monreale, però, ha avuto tutto storto: la brillantezza non ottimale, non quella della settimana scorsa, la buona sorte e pure qualche decisione arbitrale che ha pesato ed ha pesato parecchio. Dispiace affermare quest'ultima cosa, perchè non siamo abituati a soffermarci sulle prestazioni dei direttori di gara, ma non sembra privo di fondamento affermare che qualche decisione abbia un po' condizionato l'incontro.

Al centro delle polemiche il quarto gol dell'Alcamo, risultato poi decisivo, peraltro bellissimo, realizzato dal portiere alcamese Orlando direttamente dalla propria porta. Nella circostanza i monrealesi lamentano un retropassaggio di un giocatore alcamese al proprio guardapali che ha preso la palla con le mani. Questi poi, con grande scaltrezza e soprattutto con un piede d'oro, ha visto il suo omologo monrealese fuori dai pali e lo ha infilato con una bordata da porta a porta. Sulla questione (ci sono le immagini di Monreale News) chi vuole, potrà fare le proprie valutazioni. Ma è stato il modo di fischiare in generale del signor Godino ad indisporre i biancazzurri che si sono sentiti particolarmente bersagliati. Tra Godino e il Monreale, peraltro, non c'era proprio un rapporto idilliaco dopo la partita del 18 novembre dell'anno scorso in casa del Palermo calcio a 5, partita terminata anche in quel caso tra roventi polemiche.
Venendo alla partita, invece, il Monreale deve fare “mea culpa” per non aver concretizzato le diverse occasioni da gol create soprattutto nella prima parte del primo tempo quando era in completo controllo della gara. Ed invece, forse paradossalmente, i biancazzurri si sono trovati sotto grazie al contropiede di Vito Butera che al 26' si è presemtato da solo davanti a Gregory Abbate e lo ha trafitto in diagonale.

Nella ripresa l'Alcamo ha continuato con la tattica del “catenaccio e contropiede” all'insegna del più autentico gioco all'italiana riuscendo a raddoppiare al 13' con Cangelosi. Il Monreale, allora si è schierato col “quinto di movimento” accorciando le distanze al 21' con Casamento che ad Alcamo timbra sempre il cartellino. Tre minuti dopo, però, un'altra ripartenza dell'Alcamo ha consentito ancora a Butera di realizzare il terzo gol. Giusto il tempo di riavviare il gioco e Pitarresi con un fendente secco a segnato il gol del 3-2, quindi nel finale arrivava il quarto gol dei padroni di casa, realizzato, come descritto prima, dal portiere Orlando che suggellava così una prova da migliore in campo. Poco dopo, a tempo quasi scaduto, serviva a poco la seconda rete personale di Marco Casamento per il 4-3 finale. Il Monreale torna a casa quindi con una sconfitta in saccoccia, ma forse con la consapevolezza che occorre sempre spingere sull'acceleratore, anche in allenamento per arrivare al risultato. Probabile che la batutta d'arresto serva da lezione e che, a partire da sabato prossimo, quando al Giotti arriverà il Pantelleria, la banda biancazzurra possa tornare a suonare la musica delle settimane scorse.