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''Vincere e convincere, istruzioni per l'uso'': l'Atletico porta a termine la missione Marsala

I monrealesi escono il carattere e infilano la seconda vittoria consecutiva. Il campo dice 5-6. LE FOTO

MARSALA, 8 febbraio – Cala il sipario sul Campo Fernandez di Marsala e anche oggi il sorriso è il minimo comun denominatore. L'Atletico mira al jackpot e sbanca alla roulette, contro un Marsala - con quest'ultimo passivo - sempre più nelle sabbie mobili della zona retrocessione. E il ritrovato feeling con i tre punti riconsegna oltretutto speranze di classifica e sogni nel cassetto. 

Che l'umore fosse ottimo alla vigilia, questo era totalmente fuori discussione. Ulteriore dimostrazione (per quei pochi ostinati scettici e miscredenti) che il morale di una squadra sia il carburante necessario perché tutto giri a dovere. La mente sgombra da pensieri negativi, si sa benissimo, scioglie anche le gambe. L'Atletico sin dalle prime battute prova a prendere le misure dell'avversario - con il quale nel girone d'andata l'usuale remuntada finale aveva consegnato un punto dorato - e con gestioni per larghi tratti qualitativamente perfette riesce a sbloccarla quasi subito con Lo Giudice. A un numero undici però risponde un altro numero undici, quello Marsalese, Scariolo. A quel punto sembra quasi d'assistere a un incontro di boxe in cui nessuno dei due contendenti ha voglia di difendersi: dentro un gol sotto subito l'altro dell'avversario (ai diretti di Lo Giudice e Tripolini non si fanno attendere i ganci di Sabally e Pilato, proprio sul fischio arbitrale). 

Il secondo tempo invece è tutta un'altra storia: Costantino inaspettatamente (o forse no, ndr.) decide di fare il fenomeno - dopo un digiuno dal gol troppo lungo per un predatore famelico come lui - e in dieci minuti fa tutto da solo, trascinando i compagni avanti sui marsalesi di due lunghezze. L'Euro-gol di Lanza sotto il sette è soltanto la firma griffata a una partita perfetta sporcata nel finale solo da qualche discussione di troppo che permettono ai ragazzi di casa di riavvicinarsi in sordina. Il triplice fischio infatti arriva proprio nel momento di massima sofferenza dell'Atletico e, proprio per questo, è accolto con una sonora esultanza. Quinti in classifica, 25 punti sul tabellino, poco distanti dalla prossima sfindante in casa (il Real Phoenix, che oggi ha perso 7-0 contro il Mistral Meeting Club) ed inebriati dal gusto amabile della vittoria. Quali migliori presupposti per poter tornare a crederci fino in fondo?