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Monreale, un pareggio amaro: il Mortellito impatta a due secondi alla fine

Una sfortunata autorete nega ai biancazzurri una vittoria meritata

BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 30 ottobre – Mancavano due secondi alla fine, due maledetti secondi. L’odore della vittoria era già nell’aria e tutto sembrava pronto per i festeggiamenti. Poi, però, è entrata in gioco la malasorte e i sogni sono tornati nel cassetto.

Peccato. È la prima parola che viene in mente, perché i tre punti erano già in tasca. E invece è arrivato un autogol rocambolesco che ha ristabilito la parità (5-5) tra l’esultanza dei padroni di casa e la comprensibile delusione del Monreale. A far male, soprattutto al morale, non è il pareggio, che, alla fine può certamente essere accettato, ma chiaramente il modo in cui è maturato.
A far sorridere, però, guardando il bicchiere mezzo pieno, è la prestazione, la bella prestazione dei biancazzurri che al PalAlberti di Barcellona hanno mostrato tutto quello che deve mettere sul piatto della bilancia una neopromossa che va a giocare in trasferta: grinta, concentrazione, attenzione. Un carattere, quel carattere fondamentale per affrontare bene un campionato difficile come quello della serie B.


Prima in vantaggio, poi in svantaggio, il Monreale è stato bravo a riprendere la partita e a tornare nuovamente avanti, fino, come detto, a quei due ultimi maledetti secondi. La prestazione, però, servirà a far capire a tutti che il Monreale è, sì, una neopromossa, ma sul piano dell’organizzazione di gioco e della voglia non sembra assolutamente secondo a nessuno.
In tutto questo, pur dovendo registrare la buona prestazione dell’intero collettivo, non si può non sottolineare quella di Carletto Hamici, autore di un poker prezioso, che lo proietta in vetta alla classifica dei marcatori e che certamente avrebbe meritato di tornare a casa col sorriso dei tre punti.

Ad aprire le marcature era stato Vincenzo Madonia, che dopo una finta felina ha messo il pallone in fondo al sacco, dove il portiere non poteva arrivare. Qualche minuto dopo Giordano, il migliore dei suoi, l’ha impattata, al termine di un batti e ribatti, siglando la rete dell’1-1.
Nella ripresa la partita si è infiammata, con i locali che sono passati in vantaggio con Bertirossi. A quel punto, però, è salito in cattedra Carletto Hamici, che ha aperto un conto personale col portiere avversario. Il bomber italo-algerino è andato a segno ben quattro volte, in un match in cui il Mortellito, sempre con Giordano, è rimasto in partita fino all’ultimo sul 4-5. Poi, quando si aspettava solo il suono della sirena, il pareggio fortunoso dei grigiorossi che ha fatto più male di un cazzotto allo stomaco, per il 5-5 finale.
Adesso, passati i primi cinque minuti, necessari a smaltire l’inevitabile delusione, possiamo dire che c’è ben poco da abbattersi. C’è, piuttosto, da guardare alla prestazione e soprattutto al prossimo impegno di campionato, che dopo la sosta di sabato prossimo, vedrà il Monreale impegnato a Casole Bruzio, provincia di Cosenza, contro il Casali del Manco. Il Monreale, però, questo Monreale, non deve aver paura di nessuno e certamente andrà anche lì con la ferma intenzione di andare a giocarsela a viso aperto.