Monreale, il cuore non basta: il recupero va al Lamezia

I biancazzurri escono sconfitti per 3-2 dalla trasferta calabrese pur giocando una grande partita

LAMEZIA TERME, 8 febbraio – Sarebbe stato bello giocarsela a pieno organico. Affrontare la prima della classe con tutti gli effettivi a disposizione. Così, purtroppo, non è stato e il match con il Lamezia il Monreale lo ha dovuto disputare con tante e pesanti defezioni.

Eppure c’è mancato poco e sarebbe arrivato un risultato positivo da questa difficilissima trasferta calabrese, terminata, purtroppo, con la sconfitta per 3-2. Un punteggio che lascia tanto amaro in bocca, ma che deve certamente inorgoglire la squadra di mister La Bianca, che ha gettato davvero il cuore oltre l’ostacolo ed ha sfiorato un pareggio che sarebbe stato davvero clamoroso.
A questi livelli, considerato che i giocatori non sono professionisti, diventa difficile giocare un recupero infrasettimanale, soprattutto se si tratta di una trasferta così lontana e così faticosa come quella a Lamezia. Eppure i biancazzurri hanno fatto fino in fondo il proprio dovere, facendo sudare le proverbiali “sette camicie” ad una formazione forte come l’Ecosistem Lamezia, che non fa mistero di voler spiccare il salto verso la serie A2. Palazzotto e compagni hanno giocato da pari a pari dando vita ad una prova di carattere, che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato. A cominciare da sabato prossimo, quando è in programma un’altra difficile trasferta a Mascalucia.

LA CRONACA. Pronti, via ed il Lamezia era già in vantaggio. Una indecisione della difesa monrealese e la pressione immediata della squadra di casa consentiva a Regner di battere a rete da breve distanza dalle parti di Gabriele Catalano. Gara in salita, quindi, per il Monreale, costretto a giocare fin da subito con l’handicap del punteggio. Malgrado ciò, i ragazzi di mister La Bianca non si disunivano, riuscendo a tenere testa alla quotatissima formazione calabrese, non a caso leader del campionato. La partita andava via su binari di sostanziale equilibrio, ed era gradevole da seguire. Le squadre si affrontavano senza risparmiarsi, andando in diverse circostanze alla conclusione.

Il Monreale non riusciva a capitalizzare le occasioni create, cosa che invece faceva la squadra calabrese, che raddoppiava a 6’21” dal termine della prima frazione. Patamia da due passi insaccava per la seconda volta nella porta biancazzurra. Si andava negli spogliatoi, quindi, sul 2-0 per gli orange. Dagli spogliatoi, purtroppo, non tornava in campo Ciccio Moncada, per un problema alla pianta del piede, riducendo, quindi ulteriormente, l’organico a disposizione del mister. Le sue condizioni saranno da valutare in settimana, in vista dell’impegno di sabato.
Nella ripresa il Monreale giocava col cuore in mano, spendendo fino all’ultima goccia di sudore. E gli sforzi dei biancazzurri erano premiati dal gol del debuttante Davide Consiglio, punto di forza dell’Under 19, monrealese doc, che sfruttava un’indecisione del portiere brasiliano Pardal (peraltro il più forte del campionato), ribadendo in rete da due passi.

A quel punto il Lamezia sudava freddo, temendo una rimonta del Monreale che, date le circostanze, avrebbe avuto del clamoroso. Gli sforzi del Monreale, però, non venivano premiati dalla buona sorte e così i calabresi nel finale riuscivano ad allungare con Carlos, che realizzava il gol del 3-1. Tutto finito? Non ancora, perché a 16” dalla fine, con il Lamzia giunto al quinto fallo, il Monreale beneficiava di un tiro libero che Salvo Murò trasformava con una botta secca sotto la traversa. A quel punto, però, era toppo tardi per riorganizzare una rimonta. Ed al suono della sirena gli applausi del pubblico presente facevano da colonna sonora ad una partita bella, combattuta, corretta e per il Monreale, purtroppo, sfortunata.
Resta, però, la consapevolezza di essere una buona squadra che certamente potrà dire la sua in questo girone di ritorno, specie se la malasorte deciderà di allontanarsi da Monreale per un po’ di tempo.