Partita dalle mille emozioni, conclusa con tanto rammarico. Mercoledì ad Altofonte arriva il Montalto
MASCALUCIA, 12 febbraio – Problemi cardiaci? Sofferenze legate all’ipertensione? Vietato guardare Mascalucia-Monreale C5. Una partita, come si diceva un tempo, non adatta ai deboli di cuore. Mille e mille le emozioni che il match ha regalato, che sarebbe potuto finire in qualsiasi modo e che, forse salomonicamente, è finito in parità.
Il 5-5 del suono della sirena ha trovato due squadre che hanno dato il cento per cento delle loro possibilità, che non hanno risparmiato una sola goccia di sudore e che hanno dato vita ad un confronto spettacolare, che è rimasto in bilico fino all’ultimo secondo.
Il Monreale, purtroppo, ancora una volta, ha dovuto presentarsi all’appuntamento in formazione largamente rimaneggiata. Poi, come se non bastasse, nel riscaldamento mister La Bianca ha perso pure Pitarresi per un fastidio muscolare dell’ultim’ora. Malgrado ciò, i biancazzurri sono riusciti dare vita ad una prestazione maiuscola, al cospetto di una formazione esperta, che non fa sconti a nessuno.
Al pronti-via era proprio il Monreale a passare in vantaggio con un gol a freddo di Michele Palazzotto, al termine di un’azione insistita. I biancazzurri tenevano bene il campo, ma dovevano capitolare due volte: prima in maniera decisamente sfortunata per una involontaria deviazione di Madonia nella propria porta su un tiro senza velleità di Cosano, quindi con un gol sotto-porta di Longo. Si andava quindi al riposo sul punteggio di 2-1 per il Mascalucia.
Nella ripresa succedeva di tutto e di più, con il punteggio che cambiava in continuazione e le due squadre che si alternavano nella leadership del risultato. Sorrentino e ancora Palazzotto la ribaltavano in due minuti, per un 3-2 faceva saltare dalle sedie il gruppo monrealese seduto in tribuna. Il Mascalucia non ci stava e allungava un’altra volta, approfittando di un attimo di stanchezza dei biancazzurri. Ci pensavano Longo e Marletta a riportare avanti gli etnei, per il momentaneo 4-3.
Tutto finito? Niente affatto, perché il Monreale non aveva nessuna intenzione di cedere e con due accelerazioni realizzava altri due gol con Murò e Sorrentino che significavano 5-4. Il colpo di reni dei locali lo produceva Pagano, autore del gol del 5-5. Poi ci si metteva il secondo arbitro, che per un fallo veniale tirava fuori il secondo giallo a Vincenzo Madonia e di conseguenza un rosso, che non stava né in cielo, né in terra. Il Monreale sudava le proverbiali sette camicie per resistere in inferiorità numerica all’assalto alla baionetta del Mascalucia, che, fortunatamente, non provocava danni.
Poi era battaglia fino all’ultimo secondo, ma il risultato non cambiava più. Un 5-5 che lasciava scontenti tutti, ma che deve essere salutato con favore perché muove la classifica dopo due sconfitte consecutive.
Mercoledì al PalaCanino, ore 19, arriva il Montalto, diretto concorrente nella lotta per la salvezza. Sarà una finale, che dirà molto sul futuro del campionato del Monreale.
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