Monreale, il cuore non basta: il derby è rosanero

Finisce 4-3 per il Città di Palermo la sfida di campionato. Bella partita, qualche recriminazione

PIANA DEGLI ALBANESI, 8 ottobre – Il dilemma se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto finisce con un nulla di fatto: tanta amarezza per il risultato, note confortanti, invece, per la prestazione. In breve: il Monreale ha lottato, ha giocato una buona partita, ma alla fine i punti sono andati al Città di Palermo.

La sfida è finita 4-3 per gli uomini di mister Cappello, ma sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Merito di due squadre che hanno dato vita ad una bella sfida, che ha fatto onore al futsal e che alla fine ha premiato la squadra più esperta e che forse ci ha creduto di più. Le recriminazioni del Monreale nascono dal fatto che dopo aver agguantato i rosanero da un doppio svantaggio (1-3), gli uomini di mister La Bianca hanno avuto la possibilità addirittura di passare in vantaggio e se Salvò Murò, autore comunque di una partita di ottimo livello, non si fosse fatto ipnotizzare da Nino Immesi dal dischetto dei dieci metri, forse a quest’ora parleremmo di un altro risultato. Anche nel calcio a 5, però, come nella vita, con i “se” e con i “ma” la storia non si fa. La storia l’ha fatta il Città di Palermo, che ha saputo approfittare della situazione e mettere dentro con lo spagnolo Arriaza (ottimo giocatore), la palla del finitivo 4-3 rosanero.

Tanti complimenti quindi alla compagine di Marco Cappello, bravo e coraggioso a schierare il quinto giocatore di movimento proprio nel momento di maggiore difficoltà. Questa la mossa, che con ogni probabilità, si è rivelata decisiva e ha indirizzato il match dalla parte ospite.
Per il Monreale, quindi, una sconfitta che può starci, anche se l’amarezza per non aver messo punti nel cassetto, resta tanta. Così come resta, per fortuna, la consapevolezza di potersela giocare alla pari con chiunque. Da mettere in risalto, soprattutto, la capacità di saper soffrire del Monreale, che proprio nei momenti più critici ha tirato fuori il meglio di sé.

Eppure le cose non erano cominciate nel migliore dei modi per i biancazzurri, perché dopo pochi minuti Benny Napoli metteva dentro da pochi passi, al termine di un’azione al secondo palo. Poco dopo il raddoppio rosanero, con Marco Di Maria, bravo a bucare la porta monrealese con una rasoiata secca dalla media distanza. Il Monreale riusciva ad accorciare a 8’36” dall’intervallo con Giacomo Catalano, che metteva in rete dopo una veloce azione di ripartenza di Salvo Murò, che serviva il compagno smarcato.

Dopo il riposo era ancora il Città di Palermo ad andare a segno, con lo spagnolo Arriaza, che si presentava davanti a Romeo e lo batteva con freddezza glaciale con un delizioso pallonetto. Era qui, però, che il Monreale dava il meglio di sé. Prima andando a segno con il bomber Murò, che convergeva al centro e poi metteva in rete al primo palo; poi impattando con un eurogol di Nino Cascino, che portava a spasso la difesa rosanero e sparava una bordata al secondo palo.

Quando sembrava che il Città di Palermo potesse essere in difficoltà, arrivava come una doccia fredda il vantaggio rosanero: autore ancora Arriaza, che sfruttava la superiorità numerica del quinto giocatore di movimento e dal secondo palo fulminava Romeo.
A quel punto il Monreale non riusciva a produrre l’ultimo sforzo, forse un po’ stanco, forse non molto convinto. Il risultato come detto premiava i ragazzi di Cappello che ottenevano quindi il bis dopo la vittoria casalinga di sabato scorso.