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Il Monreale è sempre vivo: contro il Lamezia un punto per crederci ancora

Al Paladonbosco finisce 4-4 al termine di una bellissima partita

PALERMO, 15 aprile – E’ davvero difficile trovare gli aggettivi giusti per definire le qualità, soprattutto morali e caratteriali, del gruppo-squadra del Monreale calcio a 5. Un gruppo che sembra dover cedere di fronte alle difficoltà da un momento all’altro e che invece è sempre vivo, anzi è più vivo che mai.

Oggi, al Paladonbosco, di fronte da una delle più forti squadre del campionato, l’Ecosistema Lamezia, impegnata nella corsa per andare in Serie A2, è arrivata l’ennesima riprova. L’esame Lamezia era un impegno difficilissimo, soprattutto alla luce delle enormi difficoltà d’organico che hanno caratterizzato la stagione del Monreale. Eppure è arrivata una grandissima prestazione e soprattutto è arrivato un pareggio (4-4) che lascia ancora aperto il discorso salvezza.

Contro gli orange lametini è stata una partita vera: aperta, con continui cambiamenti di fronte, combattuta, ma sempre corretta. Chi si è seduto sugli spalti del Paladonobosco si è divertito. Il Monreale ha dimostrato di avere attributi da vendere, riuscendo a raddrizzare un risultato che nel primo tempo sorrideva ai calabresi di fronte al quale, forse in altre circostanze, avrebbe ceduto. Ed invece Murò e compagni hanno versato fino all’ultima goccia del loro sudore, agguantando per i capelli un match che alla fine della stagione potrebbe rivelarsi di capitale importanza.

LA CRONACA. Le cose si erano messe male dopo pochi minuti, perché i calabresi usufruivano di un calcio di rigore, che Caminero trasformava con una bordata sotto la traversa. Il Monreale, però, era vivo e perveniva al pareggio: Palazzotto con l’ostinazione di un mulo sardo, difendeva strenuamente un pallone e poi serviva un cioccolatino a Davide Consiglio, bravo a mettere dentro con un comodo tap-in.

Calabresi ancora in vantaggio con il diagonale di Patamia, che dalla distanza sorprendeva Mistretta sul secondo palo. Poi arrivavano due gol da spellarsi le mani: il primo lo realizzava Nino Cascino con un sinistro fantascientifico in diagonale, per il momentaneo 2-2, poi Patamia al volo ribadiva il vantaggio lametino (3-2).
Caffarelli allungava ancora sul 4-2 al termine di una rapida azione di contropiede, ma il Monreale era sempre sul pezzo e prima del riposo Salvo Murò, con un tiro libero, accorciava sul 4-3, punteggio con il quale si tornava negli spogliatoi.

Nella ripresa era ancora il dischetto dei dieci metri a sorridere ai biancazzurri che caricavano di falli gli avversari e mandavano al tiro franco ancora Murò. Anche in questo caso il capocannoniere del campionato, con freddezza glaciale, metteva alle spalle del portiere avversario. Per il 4-4 che risultava poi definitivo.

Adesso tutto è rimandato a sabato prossimo, quando il Monreale dovrà andare a conquistarsi la salvezza in casa dell’Arcobaleno Ispica, in quello che si presenta a tutti gli effetti come uno spareggio –salvezza. Occorrerà un Monreale ancora in formato odierno per raggiungere l’obiettivo che tutti auspicano. Sarebbe la vittoria di una società che sta facendo salti mortali per mantenere la categoria e per continuare a onorare il nome della città sui campi di futsal di Sicilia e Calabria.