La "Eco Maratona Internazionale dell'Etna", l'ultima impresa della Marathon Monreale

Una kermesse su un tracciato difficile a 1.700 metri d'altezza

RIFUGIO SAPIENZA (ETNA), 3 novembre – Se correre lungo percorsi accidentati è già difficile, farlo a 1.700 metri d'altezza, dove l'aria comincia ad essere rarefatta, lo è di più. È l'ultima "impresa" della Marathon Monreale, che ha partecipato all''Eco Maratona Internazionale dell'Etna.

La manifestazione si è svolta sabato scorso, 1 novembre ed ha visto al via cinque atleti della compagine monrealese, che con grande ardore si sono impegnati per terminare una prova quanto mai impegnativa, con partenza dal versante Sud del vulcano, nei pressi del Rifugio Sapienza, a quota 1700 metri sul livello del mare ed arrivo lungo il versante Nord nei pressi di Piano Provenzano. I monrealesi protagonisti di questa "impresa" sono Andrea Arcangelo, Salvatore D'Amico, Nino Lo Iacono, Giuseppe Mammina e Gioacchino Zerbo.

Alla manifestazione erano rappresentati sei 6 paesi europei, oltre alla lontanissima Nuova Zelanda, uno dei Paesi più distanti geograficamente dall'Italia.
La gara, già estremamente selettiva per il tracciato con diverse altimetrie, è stata ulteriormente condizionata dalla mutevolezza del clima.
Il percorso si è sviluppato su aree intensamente boscate, alternate da sentieri accidentati, ricavati sulle colate laviche, imbiancate ad alta quota dalle recenti precipitazioni nevose.

Tutti gli atleti monrealesi hanno concluso la gara che li ha impegnati fino allo stremo delle forze con risultati lusinghieri.