Nuoto paralimpico, grandi risultati per il monrealese Riccardo Fuso al Trofeo Calligaris di Trieste

Ottima prova del ragazzo classe 2001 di origini monrealesi che conquista tre medaglie d’oro

TRIESTE, 16 maggio - Lo sport riesce sempre ad essere promotore di storie fantastiche, che hanno come carburante principale la passione. Quella di Riccardo Fuso, grande promessa del nuoto paralimpico, rientra di diritto in una di queste.

Riccardo, che soffre di una forma di autismo, è nato e cresciuto nel territorio monrealese. Si sposta con la famiglia a Trieste per via di esigenze lavorative dei suoi genitori e, nonostante le varie difficoltà di ogni giorno, il giovane ragazzo sin dalla tenera età si innamora del nuoto, utilizzato prima come valvola di sfogo a scopo prettamente ludico. Dopo alcuni notevoli risultati, ha deciso di affrontare la disciplina in maniera agonistica.

Ogni settimana, sei giorni su sette, Riccardo si allena durante il pomeriggio, sguazzando nelle vasche come il più veloce dei delfini. In brevissimo tempo è diventato l’atleta di punta del settore agonistico paralimpico FINP/FISDIR dell’Acquamarina Team Trieste, riuscendo a vantare diversi record a suo nome, come il miglior tempo italiano nei 200m rana, di cui può ancora fregiare il titolo dal 2021, o una medaglia di bronzo ai campionati italiani assoluti, allenato dal campione del mondo master Dino Schorn.

Nel weekend scorso, però, è riuscito ancora a superarsi. Alla 18esima edizione del Trofeo Calligaris, presso il Polo Natatorio Bianchi di Trieste, è riuscito a stabilire ben tre record, che gli sono valse altrettante medaglie d’oro: il sabato ha stabilito la miglior prestazione nei 50m rana (in poco più di 41 secondi), mentre nei 100m stile libero è riuscito a fermare il cronometro intorno ai 68 secondi. Il giorno dopo non si è accontentato, stabilendo il miglior tempo nei 50m stile libero, compiendo la distanza in 30”, abbassando di ulteriori 2 secondi il suo miglior tempo personale del weekend.

Tante le congratulazioni da parte degli addetti ai lavori, per colui che è considerato una delle promesse più vivide e interessanti del panorama del nuoto paralimpico nazionale
“Riccardo si allena quasi ogni giorno, nonostante i tanti sacrifici lui riesce sempre a trovare qualcosa in più” ci ha detto il padre Vittorio. “È molto legato a Monreale e alla sua terra, avendoci vissuto fino ai 12 anni. Ogni volta che ottiene un buon risultato, vuole subito fare sapere ai suoi parenti e amici monrealesi come sta andando la sua passione”.

Con la speranza che questi risultati siano solo l’inizio di una lunghissima carriera piena di successi, facciamo le nostre più sincere congratulazioni a Riccardo per le sue tre medaglie d’oro conquistate.