Mountain bike, monrealesi sugli scudi anche a Serradifalco

Ottimo secondo posto per Filippo Noto nella categoria M3

SERRADIFALCO, 1 maggio – Arrivano confortanti notizie dalla mountain bike per gli atleti di casa nostra, che domenica scorsa si sono cimentati nella 5ª prova di Coppa Sicilia specialità XC organizzata dall'Asd "Eventi", che ha avuto luogo in contrada Apoforte in territorio di Serradifalco.

La gara ha visto prevalere su tutti Mirko Farnisi. Gli atleti monrealesi, comunque, che partecipano a questo campionato con la squadra “Asd Grifone” hanno ottenuto risultati degni di rispetto con la vittoria in categoria M3 di Filippo Noto, il secondo posto nelle categorie MJunior ed Esordienti per i fratelli Sergio ed Ettore Messina. Esclusi dal podio, comunque con posizioni di rilievo nella classifica generale Gianluca Buccino ed Eliseo Terruso.

Gli ottimi risultati, ottenuti in questa prima parte di stagione, dagli atleti di casa nostra, hanno dato i primi frutti. Infatti Ettore Messina è tra i 5 atleti convocati in rappresentanza della Sicilia, dalla Federazione Ciclistica Italiana, Comitato Regionale Sicilia, per partecipare alla 1ª prova di “Coppa Italia giovanile MTB”, in programma domenica 6 maggio a Lamosano di Chies D’Alpago in provincia di Belluno. All’appuntamento di Serradifalco i partecipanti erano circa 160. E’ stata una prestigiosa manifestazione, che si svolge ormai da diversi anni riscuotendo un ottimo successo e richiamando bikers provenienti da tutta l’Isola.

Il percorso di gara, che ha impegnato e affascinato gli atleti per le sue caratteristiche tecniche con discese sterrate, tratti pianeggianti, passaggi su sentieri alberati per poi passare a single track tecnici con continui saliscendi all’interno del complesso boschivo, è stato ricavato all’interno dei boschi dell’azienda agricola “Terre di Antiche Solfare” che ha ospitato la manifestazione, su un anello di circa 5 chilometri immerso nel verde tra le contrade dell'ex bacino minerario di Apaforte - Stincone-Bosco. Sullo stesso è ancora possibile ammirare i reperti di archeologia solfifera mineraria, testimonianza di un passato legato alla lavorazione dello zolfo a partire dal XVIII secolo in un autentico museo a cielo aperto.