Solito Palermo versione trasferta: brutta sconfitta a Cagliari

I sardi segnano il primo gol su azione di fuorigioco, ma si impongono con merito per 3-1 

CAGLIARI, 16 gennaio – Quante ce ne saranno ancora partite alle 12,30? Speriamo davvero che siano poche. Il bilancio dei match all'ora di pranzo, infatti, è catastrofico per il Palermo: sconfitta a Brescia, altra sconfitta in casa con la Lazio ed oggi è arrivata la terza in casa del Cagliari. Va detto, in via preliminare, che la squadra di Donadoni ha segnato il primo gol con un fuorigioco evidente di Matri.

Un gol che, ovviamente, ha cambiato gli equilibri della partita e che accentua il rammarico per una domenica cominciata male e finita peggio, ma – sgombriamo il campo da possibili equivoci – la sconfitta del Palermo non è il frutto di questo (pesante) errore del guardalinee. La sconfitta del Palermo è perfettamente in linea con il comportamento esterno dei rosanero, a volte balbettanti, a volte poco brillanti, ma di certo quasi mai autoritari come quando si gioca al Barbera.
A Cagliari gli uomini di Delio Rossi, gol viziato a parte, sono stati travolti sul piano del gioco, delle risorse atletiche e – cosa che spiace di più – su quello dell’atteggiamento.

Meglio mettere nel cassetto per il momento, con questi risultati, il progetto Champions e badare a quello che succede di domenica in domenica. Se si vogliono nutrire sogni ambiziosi, infatti, è necessario essere costanti e portare a casa punti pesanti quando si gioca lontano della Favorita.

Il Palermo del primo tempo è ancora una volta quello versione trasferta. Poca brillantezza, poco fantasia e soprattutto pochi tiri in porta. E dire che erano stati i rosanero a mettere il primo brivido ai cagliaritani, con uin lancio col contagiri di Ilicic, per Maccarone, anticipato in extremis da un’ottima uscita bassa di Agazzi. Quattro minuti dopo, però, il Cagliari passa con il gol “incriminato. Nenè chiede l’uno-due a Matri in evidente posizione irregolare, il centravanti gli restituisce il pallone, che il brasiliano spedisce sul palo, sulla ribattuta lo stesso Matri raccoglie per il tap-in vincente.
Ci si aspetta la reazione dei rosanero ed invece…nulla. Per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare il 44’ con un sinistro, peraltro, senza particolari velleità di Pastore, che Agazzi non ha difficoltà a bloccare.

Il secondo tempo comincia con i botti: al 3’ il Cagliari raddoppia: da corner la palla arriva a Conti che indirizza in porta, Acquafresca, con la collaborazione di Nocerino da due passi infilza Sirigu. Al 5’ i rosa accorciano con un bel contropiede rifinito da Ilicic e concluso da Pastore con una botta potente di destro in corsa per il momentaneo 2-1. Al 9’, però, Biondini scrive la parola fine alle speranze del Palermo: cross di Agostini dal settore di sinistra, Balzaretti allontana di testa, ma dal limite calcia il fulvo centrocampista rossoblu, che con la deviazione di Andelkovic, sigla il 3-1. La partita finisce praticamente qui, almeno per il Palermo.

I rosa non hanno la forza e forse nemmeno la voglia di rimboccarsi le maniche e replicare. Il Cagliari vince con merito ed il Palermo dovrà riflettere molto.