Il Monreale torna al successo: 1-0 all'Atletico Igea

Decide un gol di Cuneo, ma quanta fatica....

MONREALE, 5 febbraio – Con un lampo di Maurizio Cuneo, l’Audace Monreale piega per 1-0 l’Atletico Igea ed approfittando dei passi falsi delle più immediate inseguitrici, allunga nuovamente il passo al comando della classifica.

Quella giocata contro la squadra di Barcellona Pozzo di Gotto è stata una vera e propria battaglia. All’Igea va fatto tanto di cappello, aggiungendo subito una considerazione: il risultato è bugiardo. Gli ospiti, infatti, hanno disputato una grandissima partita, mettendo in mostra un calcio pratico ed autoritario. Ma siccome, come dice un antico proverbio calcistico, “ha ragione chi fa gol”, il Monreale ha potuto fare sua una partita che se fosse stata decisa ai punti, avrebbe visto l’Atletico sicuro vincitore.

Va detto che la formazione di Paolo Scalia ha giocato per un tempo e mezzo in superiorità numerica, da quando l’attaccante avversario Todaro è stato espulso per aver rifilato una gomitata gratuita sul volto di Francesco Amato.

Dal 18’ della ripresa, addirittura, la superiorità numerica è diventata doppia, quando il portiere Vittorio, probabilmente per qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro Castorina di Acireale, è stato – forse in maniera frettolosa – obbligato a fare la doccia anzitempo.

Malgrado queste difficoltà oggettive, l’Atletico Igea non ha mai dato l’impressione di soffrire, anzi, per dirla tutta, erano proprio gli ospiti a sembrare in superiorità.

Il Monreale forse ha pagato ancora lo scotto nervoso della partita giocata una settimana fa contro lo Sporting Arenella ed è mancato proprio sotto l’aspetto caratteriale. Il pallone bruciava tremendamente tra i piedi di Maggio e compagni ed alla fine, quando il direttore di gara ha messo in bocca il fischietto per decretare la fine del match, tutti hanno potuto tirare un grosso sospiro di sollievo.

Ancora una volta questa squadra, sulla quale si vede l’ottima mano di mister Scalia, ha dimostrato di avere il suo principale limite nel non saper “chiudere” il match, dando sempre la possibilità all’avversaria di rifarsi sotto.
E stavolta, in tutta franchezza, se l’Igea avesse pareggiato (va bene che stava giocando divinamente), sarebbe stata una beffa colossale.

Il gol partita, quello che vale tre punti preziosi, lo ha realizzato Cuneo al 27’ del primo tempo: lancio di capitan Maggio per Ernesto Brusca, sponda per l’accorrente Cuneo, che senza pensarci sù, ha sparato un fendente velenoso da fuori area, che si è infilato all’angolino, alla destra del portiere igeo. Fino a quel momento (ma anche dopo) in campo si era vista solo la squadra ospite, che aveva divorato due occasioni limpide, in una delle quali aveva addirittura centrato il palo con l’ottimo Condello.

Nelle fila del Monreale una nota di merito – crediamo – va segnalata a favore di Francesco Amato, ottimo pistone di sinistra, che ha macinato chilometri, rivelandosi utile sia in fase di spinta, che di contenimento. Da sottolineare pure la splendida parata di Peppe Zappulla, che su conclusione di capitan Iorio al 28’ del primo tempo ha salvato il risultato.

Va segnalato che la partita è stata sospesa per circa dieci minuti per un grave infortunio a Condello (fino a quel momento il migliore dei suoi), che si è fatto male ad una caviglia ed è uscito in barella.

Peccato, in conclusione, per le eccessive intemperanze di qualcuno dei tifosi barcellonesi, che ha dimenticato che si trattava pur sempre di una partita di calcio.
L’Atletico Igea, per quello che ha fatto vedere a Monreale, merita di certo una classifica migliore, sicuramente non di certi eccessi sugli spalti.

 

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