Calcio, il Monreale torna al Conca d’Oro. Nuccio: “Ci fa piacere giocare davanti ai nostri tifosi”
Domani allenamento di rifinitura al campo a porte aperte
MONREALE, 7 aprile – I tifosi rosanero, soprattutto quelli non più giovanissimi, si emozionano ancora per quel gol, uno di quelli che viene che ancora considerato come uno dei più belli mai segnati allo stadio della Favorita: il gol in rovesciata di Santino Nuccio alla Juve Stabia il 15 novembre del 1987.
Quel giorno, il Palermo, fresco di iscrizione al campionato di C2, dopo la radiazione dell’anno precedente, giocò sotto il diluvio una partita che sembrava stregata e che restava inchiodata sullo 0-0 fino al 90’. Poi, in pieno recupero, quella magia acrobatica dal limite dell’area di Santino Nuccio che regalò la vittoria ai rosanero targati Caramanno, con il pubblico fradicio per la pioggia, ma in delirio per quel gesto tecnico strepitoso.
Oggi Santino Nuccio è il responsabile tecnico del Monreale calcio che domenica, dopo quasi due anni di assenza, tornerà al Conca d’Oro per disputare il match contro il Real Finale, valido per la 25ª giornata del campionato di Promozione. Domani pomeriggio la squadra sosterrà l’allenamento di rifinitura a porte aperte al campo di via Aldo Moro, quindi domenica, ore 16, palla al centro per un match che significa il ritorno del Monreale a casa sua e che significherà pure tanto per il Real Finale, squadra impegnata in piena lotta play off.
“Quando l’amministrazione comunale ci ha invitato – dice Santino Nuccio – non ci abbiamo pensato due volte. Insieme al presidente e alla proprietà ci siamo subito attivati per rendere possibile questo evento, in un paio di giorni abbiamo risolto tutti i problemi burocratici in modo da poter avere l’ok della federazione. Ci fa veramente piacere poter tornare a giocare davanti a quelli che sono i nostri tifosi, che per motivi dipendenti da avvenimenti precedenti non sono mai potuti stare vicini alla loro squadra”.
“Speriamo che questa non sia per noi la penultima gara stagionale – prosegue Nuccio - ma la prima di un nuovo cammino accanto alla nostra gente. In questa stagione, con un gruppo molto giovane che contraddistingue il nostro progetto già da due anni, siamo andati molto vicini ai play-off, disputando le gare sempre davanti alle tifoserie avversarie. Chissà , magari se avessimo avuto i nostri tifosi avremmo ottenuto qualche punto in più per poter centrare obiettivi prestigiosi”.
“Giocare a Monreale poi è un motivo d’orgoglio in più – conclude Santino Nuccio - perché nella nostra rosa sono presenti ragazzi di Monreale che hanno già esordito in prima squadra. Per loro,, giocare nel loro stadio credo sia un emozione particolare”.
