Calcio: Monreale in Eccellenza. Tutto ha funzionato come un orologio

Ciascuno, presidente in testa, ha fatto egregiamente la sua parte

MONREALE, 6 aprile – Una cavalcata lunga 29 giornate, l’ultima si giocherà domenica.E’ stato un campionato esaltante quello dell’Audace Monreale, che domenica scorsa, pur perdendo a Terme Vigliatore, ha conquistato il diritto di disputare il campionato di Eccellenza dell’anno prossimo.

Una vittoria figlia di tanti padri o, come si suole dire in questi casi, frutto di un lavoro d'equipe, nel quale tutti hanno fatto egregiamente la loro parte.

Nell'analizzare questa splendida stagione, non si può non cominciare dal presidente Pippo Rosano, un uomo che nel calcio non è certo nato ieri e che ha messo in campo tutta la sua esperienza per stare al timone di una società in cui tutto ha funzionato alla perfezione. La squadra è stata costruita sapientemente ad inizio stagione e puntellata a gennaio, in modo da essere ancora più competitiva nella seconda parte del campionato. Su questo fronte, obbligatorio ci pare attribuire grande merito a Natale Picano, diesse di grande esperienza, con un passato da giocatore di serie A, che ha affiancato il presidente nella costruzione della squadra, per poi fare da collante tra questa e la dirigenza.

Continuando con il settore dirigenziale, una menzione va data ai vari Pezzino, Billeci, Spata, Sardisco e, per quanto riguarda Monreale News, soprattutto ad Enzo Reale, che ha curato in maniera egregia i rapporti con la stampa per tutto il corso della stagione.

Un discorso a parte va fatto per il tecnico, Paolo Scalia, vero e proprio "Special One" del calcio delle nostre parti. Un tecnico preparato sotto l'aspetto tattico, bravo a leggere le partite, ma soprattutto – chi lo conosce non può che confermare – grande motivatore, abile a far rendere ciascun giocatore al massimo delle proprie possibilità.

Farà bene Pippo Rosano a confermarlo anche per la prossima stagione, affidandogli le chiavi di una squadra competitiva.

Venendo alla squadra, detto che una menzione speciale va tributata a tutti, perché tutti, secondo le loro doti e le loro caratteristiche, hanno dato il loro prezioso contributo, sembra giusto partire da capitan Sergio Maggio, vero e proprio leader in campo e fuori, che alla soglia dei 40 anni, ha trascinato il gruppo con la sua esperienza e con il suo carisma.

Da ricordare pure il bomber Ernesto Brusca, falco delle aree di rigore, o i suoi compagni di reparto Agostino De Luca e Maurizio Cuneo o il fantasista Gianluca Cardinale, un uomo che, se in giornata, è capace di fare la differenza. Particolarmente positivo il campionato di Carlo Alberto Correnti, orologio del centrocampo, del roccioso difensore Sandello Alletto, del terzino destro Mirko Giordano, del cursore della fascia sinistra Ciccio Amato mille polmoni, o dell'emergente portiere Giuseppe Zappulla. Chiedendo scusa a coloro che non sono stati citati, ci piace concludere questa carrellata pensando al gol realizzato dal piccolo Daniele Russo, monrealese doc, che l'8 gennaio scorso, contro il Mazzarrà, ha realizzato una prodezza che avrebbe meritato le telecamere di Sky, facendo un tunnel ad un avversario, entrando in area e calciando a giro sul secondo palo.

Speriamo che sia un auspicio per il calcio monrealese, che grazie a questi ragazzi encomiabili ha regalato una grande soddisfazione agli sportivi della nostra cittadina.