Calcio: al Palermo il derby "delle due Sicilie"

Il Napoli è battuto 2-1 ed è fuori dalla lotta scudetto

PALERMO, 23 aprile – Giocando una partita gagliarda, densa di emozioni, di occasioni e di episodi sui quali discutere, il Palermo si aggiudica la sfida “delle due Sicilie”, battendo il Napoli e togliendolo di fatto dalla lotta per lo scudetto.

2-1 al termine della sfida del Barbera, ma il punteggio poteva essere più rotondo, se solo gli attaccanti rosanero avessero avuto più freddezza.

Sì, perché, soprattutto nella ripresa, con il Palermo in vantaggio, il Napoli ha concesso ampi spazi ai rosanero, esponendosi ai contropiede, che soltanto per l'imprecisione di Hernandez, Pastore e Nocerino non si sono trasformati in gol.

Della prestazione dei rosanero, va conservata gelosamente la voglia con cui i giocatori hanno affrontato l'impegno. Merito questo, certamente, di Delio Rossi, che, con gli obiettivi ormai svaniti in campionato, è riuscito a motivare i giocatori, al cospetto di una squadra, il Napoli, che gli obiettivi che li ha ancora davanti, eccome.

Ci si metta poi, che la partita si era messa decisamente male, perché dopo un minuto soltanto, Cassani aveva toccato maldestramente il pallone con una mano in piena area, "obbligando" l'arbitro a fischiare un rigore, per il quale nemmeno il difensore rosanero ha protestato.

Sul dischetto si è portato l'ex Cavani, che pur avendo sbagliato il penalty domenica scorsa contro l'Udinese, ha trovato la concentrazione di calciare e trasformare, sotto un diluvio di fischi. Poi il capocannoniere del campionato non ha esultato, così come aveva promesso in settimana.

Il Palermo, però, non si è perso d'animo, rimboccandosi le mani e mettendo tanto ardore nella propria azione, fino allo strameritato pareggio di Balzaretti, certamente il migliore in campo.

L'esterno rosanero ha fulminato De Sanctis, con un sinistro maligno quanto spettacolare al volo. Il gol della vittoria a primo tempo scaduto: Nocerino è stato falciato davanti la porta del Napoli e il direttore di gara ha fischiato il penalty, nonostante il pallone fosse finito sui piedi di Nocerino, abile ad insaccare.

L'arbitro ha annullato il gol, indicando il dischetto. Meno male che Bovo ha messo tutti d'accordo, calciando il penalty in maniera implacabile e siglando il 2-1.

Nella ripresa il Palermo è andato molto più vicino al 3-1 di quanto il Napoli non abbia avvicinato il pareggio.

Ed alla fine l'applauso soddisfatto del Barbera è stato il riconoscimento più bello per una squadra che ha avuto la capacità di sollevare la testa dopo un periodo buio ricco soltanto di delusioni.