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Il Palermo frena la furia giallorossa: doppia esecuzione del ''Tagliagole'' Sforzini ai danni dell’FC Messina

2-0 il risultato finale, lattaccante rosanero la sblocca al 36 e la chiude nel finale

PALERMO, 2 febbraio – Continua il momento positivo per il gigante rosanero che, dopo il gol contro Marina di Ragusa, oggi, sigla la doppietta giustiziando i giallorossi del Football Club Messina e regalando alla piazza un altro bottino pieno che pesa tantissimo in chiave promozione, considerata la larga vittoria per 3-0 del Savoia contro la Cittanovese. Un Palermo, dunque, che resta a +5 dalla compagine bianco-scudata e che mette a segno la sua 3a vittoria consecutiva.  

Gara ostica per il roster rosanero, oggi, allo stadio Renzo Barbera contro un FC Messina reduce da 4 risultati utili – 3 vittorie e 1 pareggio – il quale ha spostato gli equilibri del match verso un tedioso agonismo. Come anticipato precedentemente (leggi qui l’articolo) l’alternativa agli assenti – gli squalificati Vaccaro e Martinelli e gli infortunati Doda e Ricciardo – è stata la pedina numero 4, Accardi, impiegato da Pergolizzi come terzino destro – all’interno di un 4-3-3 – opposto a 24 Crivello, con davanti a 1 Pelagotti i centrali 19 Lancini e 54 Peretti; sull’asse mediano di centrocampo, invece, dietro il trittico offensivo composto da 25 Floriano, 32 Sforzini e 75 Felici, il solito trio formato dal regista 8 Martin, affiancato da 73 Kraja e 33 Langella. Risponde mister Cesar Grabinski con un 4-4-2, con 12 Marone tra i pali dietro, 21 Brunetti, 8 Fissore, 5 Marchetti D. e 20 Casella. In mezzeria, per la compagine giallorossa – oggi in divisa total blu – il tecnico ha scelto 24 Correnti, 4 Giuffrida, 13 Marchetti A. e 93 Bevis, dietro il tandem d’attacco composto da 87 Coria e 96 Dambros.

Alle 15 in punto – alla stessa orara di Savoia - Cittanovese – il direttore di gara Dario Di Francesco di Ostia Lido, coadiuvato da Andrea Zezza della stessa sezione e da Massimiliano Starniti di Viterbo, ha fischiato la prima volta nel match valido per la 22a giornata di Serie D – girone I.

Dall’inizio della gara, è stato possibile percepire l’incipit della tenzone all’ombra di monte Pellegrino, attraverso i ritmi alti di gioco che hanno proposto le due squadre. Poche le linee di passaggio concesse alla capolista, grazie alla retroguardia messinese che vanta di giocatori d’esperienza che hanno militato più anni in serie C, annullando di fatto il numero 75 Mattia Felici, costretto più volte a variare la propria posizione, cercando nel primo quarto d’ora di gioco un contatto all’interno dell’area di rigore giallorossa – spostandosi la sfera sull’esterno, senza però turbare il fischietto ostiense – dopo i due facili interventi di Pelagotti, sui colpi di testa di Coria. Lo stesso attaccante verrà neutralizzato al 17’ da Lancini dopo un’ingenuità di Crivello. Un ottimo Messina quello visto fino alla mezz’ora, che ha continuato ad impegnare l’estremo difensore rosanero prima sul diagonale insidioso di Dambros (22’) e sul piatto calibrato di Marchetti A. (28’).

Sull’evolversi di un calcio piazzato a favore della squadra di casa, al 36’ di gioco, un cross verticale inganna l’estremo difensore giallorosso che, scavalcato dalla sfera, permette a Langella la sponda per Sforzini che di testa punisce l’ingenuità di Marone portando il Palermo – alle corde, fino a quel momento – in vantaggio per 1-0. Al cambio del parziale, tanta frustrazione da parte della squadra ospite, che attraverso contatti di dubbia regolarità placherà l’inerzia crescente dei ragazzi di Pergolizzi fino allo scadere della prima frazione di gara.

Alla ripresa, dopo un altro contatto dubbio – ai danni di Floriano – all’interno dell’area di rigore, il Palermo subisce il nuovo assetto tattico della formazione peloritana, con Fissari che lascia il posto a Carbonaro – passando al 3-4-1-2 – schiacciando le aquile nella propria metà campo e obbligandole alle ripartenze. Insufficienti, oggi, le prestazioni di Kraja e Felici, sostituiti al 55’ da 5 Ambro e da 30 Silipo: sarà proprio quest’ultimo a permettere ai propri compagni di uscire dal momento critico della gara, facendo di fatto allungare la propria squadra grazie alla sua velocità, autore di una rovesciata eseguita in seguito ad un traversone di Ficarrotta – subentrato a Floriano al 28’ – che gli ha permesso di riscuotere l’applauso del pubblico nonostante la palla fosse terminata sul fondo. Sul finale, ancora qualche affondo del Messina, con Lancini che spazza la sfera destinata a Carbonaro pronto al centro dell’area di rigore. Giallorossi sbilanciati e contropiede del Palermo quando l’orologio segna il 90° giro d’orologio, con Ficarrotta che in velocità avanza sull’out di sinistra concedendo al “Tagliagole” Sforzini la gioia della doppietta, battendo con un piatto destro ancora una volta Marone, mettendo una buona ipoteca sul risultato prima dei 5’ di recupero concessi dal direttore di gara.

Di seguito, i risultati della 22a giornata di Serie D – girone I e la classifica aggiornata:

ACR Messina 0-1 Marina di Ragusa
Calcio giugliano 3-2 Roccella
Corigliano Calabro 2-0 Biancavilla
SS Nola 2-0 Licata
Troina 0-1 San Tommaso
US Palmese 3-4 Castrovillari
AS Acireale 2-1 Marsala
Palermo 2-0 FC Messina
Savoia 3-0 Cittanovese

Palermo 54
Savoia 49
FC Messina 39
Calcio Giugliano 39
Troina 37
Acireale 36
Licata 35
Biancavilla 32
Cittanovese 32
ACR Messina 30
SS Nola 30
Castrovillari 25
Marina di Ragusa 23
Corigliano Calabro 22
Marsala 19
Roccella 18
San Tommaso 17
US Palmese 11
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