Domani il Monreale va a San Cataldo: serviranno testa e cuore

La squadra nissena si è rinforzata in settimana 

MONREALE, 1 ottobre – Che il sorteggio non fosse stato un amico era chiaro già dallo scorso 3 settembre. Affrontare nei primi quattro turni in ordine Akragas, Kamarat, Mazara e Sancataldese non era il massimo che ci si potesse aspettare dalla vita.

Ed il fatto che le prime tre di questa sfilza siano momentaneamente in testa alla classifica non può che avvalorare questa considerazione. Adesso, tanto per restare in tema di avversari forti, ci sarà da affrontare la Salcataldese, una squadra che già ad inizio stagione non faceva mistero di voler ambire ad un campionato d’avanguardia e che adesso, dopo l’ingaggio dell’ex rosanero Giovanni Di Somma, ribadisce il proprio ruolo di formazione di punta dell’Eccellenza.

La squadra di Paolo Scalia, dunque, è avvertita. Al “Valentino Mazzola” di San Cataldo, stadio in erba sintetica, farà caldo (non meteorologico) in virtù di un pubblico caloroso e di un ambiente particolarmente infervorato per le sorti della squadra locale.

Sarà necessaria, quindi, una prestazione di alto livello, con la massima concentrazione in difesa e la speranza che finalmente l’attacco, che probabilmente è il reparto-traino della squadra, possa fornire una prestazione all’altezza delle aspettative.

Solo così potrà arrivare il risultato di fronte ad una formazione agguerrita, reduce da una sconfitta esterna (a Ribera) e quindi vogliosa di un riscatto casalingo. L’ambiente all’interno dello spogliatoio fortunatamente è tranquillo. I giocatori, motivati e caricati per bene (come al solito) dal mister Scalia, sanno di non essere secondi a nessuno sul piano della qualità. Questione soltanto di crederci e di intraprendere la strada giusta.

Il tecnico, fortunatamente, può affrontare la trasferta di San Cataldo senza problemi di infermeria e con il recupero del difensore Davide Rizzo, che ha scontato la sua giornata di squalifica.

Estorcergli la formazione, però, è impresa impossibile, tanto più che Paolo è abituato a stilare il suo undici iniziale sulla base delle caratteristiche dell’avversario. Difficile, quindi, che per due settimane di fila la formazione sia uguale a quella della settimana prima. Scalia, come al solito, deciderà domani, magari dopo aver guardato negli occhi i suoi ragazzi.

Stmattina l’Audace ha svolto l’allenamento di rifinitura. Una seduta leggera, fatta di partitella su una frazione ridotta del campo, skip per velocizzare i movimenti e prove sui calci piazzati.

Frattanto tutta la tifoseria registra con piacere la riuscita dell’operazione al perone cui si è sottoposto l’attaccante monrealese Roberto Grimaudo. Una notizia decisamente positiva per il ragazzo, che comincia a vedere la luce, dopo il tunnel del lungo infortunio.